Lusso, una luce in fondo al tunnel nel 2010

Quello in corso sarà ricordato come l’annus horribilis del comparto del lusso italiano. Infatti si è trattato dell’unico periodo veramente negativo nell’ultimo mezzo secolo per l’industria dell’alto di gamma. È quanto emerso oggi a Milano durante l’assemblea congiunturale dell’osservatorio Altagamma, che riunisce le imprese attive nei segmenti top di tutti i settori. Infatti i dati del monitor annuale realizzato da Bain&Co parlano di un calo del 10% nel mondo dell’arredamento, dell’8% nei beni personali e del 15% nella nautica. L’analisi dei mercati geografici fotografa una decrescita generalizzata, a eccezione dell’area Asia-Pacific (ma escluso il Giappone), che invece sfoggia un incremento a due cifre (+12%). «Ci troviamo al centro di un triennio che ha visto l’inizio della sofferenza dei mercati nella seconda metà del 2008, che ha raggiunto poi il culmine quest’anno e che andrà allentandosi nei prossimi 15 mesi – ha detto Leonardo Ferragamo, presidente della Fondazione Altagamma – Con ogni probabilità registreremo un aumento delle vendite già dal Natale 2009 e prevediamo che si ritornerà a segni positivi nel secondo semestre del 2010». A eccezione, tuttavia, del decoro della tavola e ancora una volta del mercato giapponese.
A.I.

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