Look ottica ed altro: come fare squadra con i negozi vicini

Come primo step, il nuovo calendario di eventi del centro ottico milanese guidato da Simona Stefani e Roberto Bonanni ha proposto in anteprima, in occasione della Vogue Fashion Night Out del 16 settembre, la nuova collezione di OPmood, in procinto di essere lanciata a Silmo. «Per la serata (nella foto) abbiamo scelto di esporre in negozio esclusivamente questa linea nuova, in metallo chirurgico, fatta di modelli asimmetrici disponibili in varie versioni, anche in oro e personalizzabili - racconta a b2eyes.com Stefani - Il designer Luca Pagni era lui stesso un ottico: riparando l’occhiale di un cliente e amico ha commesso un errore deformando la montatura; al cliente è però piaciuta e da lì è partito tutto, con Luca che ha lavorato tre anni per arrivare al primo modello». A sua volta Bonanni ricorda che le montature OPmood non sono certo il primo esempio di occhiali asimmetrici, «ma lo sono in maniera non evidente e sono portabili: chi li indossa crea il personaggio, ma rimane nelle righe dell’eleganza. Tra l’altro non hanno costi inaccessibili, neppure per i modelli customizzabili».
La serata ha visto anche la presentazione di una collezione di gioielli Dioro, che ha creato una linea ispirata proprio agli occhiali di Luca Pagni (nella foto dalla pagina Facebook di Look ottica ed altro) e la degustazione dei prodotti di Vanilla, entrambi “vicini di casa” del centro ottico. «Abbiamo voluto coinvolgere i negozi della via per promuovere la collaborazione tra i commercianti», sottolinea Stefani. Che dopo aver ospitato il 20 settembre anche un evento back to school dedicato solo ai bambini, durante il quale sono stati presentati gli occhiali kids Lafont, mentre l’attore e insegnante di arti circensi Mimmo Chianese leggeva fiabe ai più piccoli e si esibiva in evoluzioni da giocoliere, si appresta a dare vita insieme agli altri negozianti a La vie en note, la notte bianca di via San Giovanni sul Muro. «Per il 25 settembre abbiamo organizzato un evento che è un po’ una follia, in termini di impegno necessario per l’organizzazione: si tratta di una festa delle botteghe artigiane della strada in cui ogni negozio avrà il suo intrattenimento. Da noi, ad esempio, ci saranno degli attori che leggeranno brani letterari e poesie, mentre per la via ballerini e musicisti itineranti saranno impegnati in un charleston clandestino», conclude Simona.
N.T.
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