L’unità degli ottici è ancora un’utopia

Si allontana, quindi, la possibilità di un dialogo tra coloro che hanno “sposato” l’iter per arrivare al profilo dell’ottico optometrista laureato e quanti, invece, non si ritrovano nella sostanza e anche nelle modalità con cui questa riforma è stata avanzata nei mesi scorsi, anche a livello parlamentare. Nonostante, dunque, gli inviti, persino dalle pagine di b2eyes magazine, da parte dei vertici di Assogruppi Ottica (nella nuova rubrica “Futuro in vista”, sul n.6 di giugno) e di Federgruppi Ottica (nello stesso spazio, sul n.7 di luglio-agosto, di prossima uscita) a ricercare un’unità tra associazioni rappresentative dei centri ottici indipendenti, pare che un punto d’incontro sia ancora lontano. Bocche cucite, al momento, da parte di tutti gli interlocutori al riguardo, anche se ieri si è svolta a Roma l’assemblea annuale di Federottica, mentre ai primi di luglio è in programma una nuova riunione tra Aio, Fio, S.Opti e Uno.
A.M.

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