Il corso non richiede particolari requisiti d'accesso, «ritenendo gli argomenti interessanti ed essenziali, sia per neofiti nel mondo dell’ortocheratologia sia per professionisti con esperienza, che ritengono importante una formazione continua che tratti temi attuali e innovativi», prosegue la nota. L’evento affronterà la sicurezza, la tutela e l’esigenza di un protocollo d’applicazione condiviso e approvato, che funga da punto di riferimento per gli applicatori: sono stati, perciò, invitati, «oltre a numerosi ed esperti optometristi, anche esperti di altri settori, al fine di apportare un contributo scientifico da un punto di vista differente - vi si legge - Si sottolinea, infatti, la preziosa presenza di due rinomati oculisti, come Carlo Lovisolo e Roberto Volpe, oltre all’avvocato Monica Esposito, che aiuterà a capire come proporsi e tutelarsi anche da un punto di vista legale».
Il corso tratterà anche il rapporto di prevenzione e correzione tra l'ortocheratologia e vari difetti visivi, con un particolare focus sull’attuale stato dell’arte e sulle tecniche più innovative.
(red.)