Federgruppi: l’incontro Federottica-Federfarma rappresenta un elemento nuovo

“Tra nani e lupi noi preferiamo Biancaneve”: si apre così il comunicato di FederGruppi Ottica, on line anche sul sito dell’associazione a firma del presidente, Carlo Vannucci. «Cercare il dialogo tra categorie, ricercare soluzioni e risposte per il nostro mercato (quello dell’ottica si intende), dovrebbe essere una delle principali attività delle associazioni di categoria – si legge - L’incontro tra Federottica e Federfarma avvenuto nei giorni trascorsi, rappresenta per alcuni aspetti un elemento nuovo nel dialogo tra categorie ancora tutto da sperimentare. FederGruppi Ottica ha accolto da subito con favore l’iniziativa di Federottica che ha ricercato un primo incontro con Federfarma. Con nota del 23 febbraio scorso (prot. n. DGFDM/III/P.6712/I.1.c.r), il Ministero della Salute aveva comunicato che tenuto conto che nessuna disposizione di carattere sanitario ha limitato la vendita degli articoli sanitari o di una parte di essi ad alcuni esercizi commerciali diversi dalle farmacie e che la normativa del settore del commercio non prevede specifiche autorizzazioni per la vendita di articoli sanitari e di ottica, gli occhiali premontati possono essere venduti ""negli esercizi commerciali che non vendano esclusivamente prodotti del settore alimentare"", ossia in tutti gli esercizi autorizzati a vendere prodotti appartenenti al settore non alimentare. Con questa nota si apre di fatto a molte attività la vendita di occhiali premontati. In questa fase comunque poco chiara, FederGruppi Ottica, ritiene opportuno ricercare le corrette convergenze con Federfarma, al fine di riportare nell’alveo del DM del 1998 la vendita dei premontati».
Secondo la nota di FederGruppi Ottica,  «ogni speculazione dialettica, rispetto prevedibili o millantati pericoli di proliferazione di nuovi canali distributivi lascia il tempo che trova. La vera realtà è che il mercato italiano dell’ottica vive momenti di difficoltà non certo per colpa dei farmacisti ma a causa dell’assenza di una regolamentazione commerciale e professionale adeguata . ""Una cosa buona non ci piace, se non ne siamo all’altezza!"": senza scomodare oltre Friedrich Nietzsche, ci piacerebbe ricordare a Daniele Voltini, general manager di Avanzi Holding, che ogni querelle su questo argomento rischia di apparire strumentale e i suoi rimpianti storico associativi francamente fuori luogo. Lo ringraziamo comunque per la sua citazione, ha ricordato a tutti noi un collega e un amico importante come Giuseppe Ricco. Che ognuno faccia la sua parte, magari anche esprimendo opinioni e critiche, ma per cortesia lasciamo da parte il lupo e i Fratelli Grimm».
(red.)

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