Dopo Bari, Milano: l’arte è di casa nei centri ottici

Il centro ottico di via San Giovanni sul Muro ha aperto il 2014 con numerosi cambiamenti, che riguardano non solo gli aspetti esteriori, ma anche l’essenza del negozio milanese. Novità che vanno intese come voglia di proporre qualcosa di nuovo, ma soprattutto come maggiore focalizzazione nell’individuazione del proprio target. «Ci è piaciuta l’idea di associare la sfera degli occhi e degli occhiali, dunque della vista, non solo ai libri, che diverse volte abbiamo presentato in negozio, ma anche ai quadri. Il primo appuntamento, aperto dal vernissage che si terrà domani, 13 febbraio, è con la retrospettiva di Emila Sirakova (nella foto, una delle opere dell’artista di origine bulgara), pittrice di nudi femminili che, come lei stessa afferma, rappresentano in certo qual modo il subconscio collettivo – spiega a b2eyes.com Simona Stefani, titolare del centro insieme al compagno Roberto Bonanni, ottico – I suoi quadri saranno in esposizione per circa un mese, più avanti ospiteremo le opere di Angelo Barile e di Pascu, che a volte verrà anche a tenerci compagnia in negozio creando l’occasione per parlare con lui di arte. A seguire sarà la volta di altri pittori, in un’alternanza di autori affermati e giovani talenti già quotati ma con poche personali all’attivo». Le novità per Look ottica ed altro non si fermano però al programma di eventi, che proseguiranno nel corso dell’anno con altre iniziative, come il Burlesque in vetrina con Deeva Kant, previsto nel dicembre scorso ma rimandato a marzo (vedi b2eyes.com dell’11 dicembre). Il punto vendita di Simona Stefani ha, infatti, appena rifatto la vetrina centrale e rinnovato l’offerta di montature, che tenderà sempre più all’avanguardia escludendo i marchi commerciali. Inoltre ha stretto un’esclusiva con One Off, marchio di gioielli che realizza pezzi unici fatti con meccanismi di orologi dell’800, pietre antiche, vetri e cristalli della fine del ‘700. E a marzo proporrà un esclusivo evento “atelier” con la stilista milanese Anna Fabiano.
Tutte queste iniziative appaiono volte, più che a fidelizzare la clientela, a intercettare un consumatore evoluto, sensibile a contenuti complessi, molto consapevole e poco attento al richiamo della griffe. «In effetti, considerando attentamente la nostra attività da quando abbiamo aperto, siamo giunti alla consapevolezza che il nostro è un target alto – conferma Stefani – L’idea dell’arte si sposa bene con la filosofia del negozio, che sta sviluppando un discorso incentrato sui sensi, avvicinandosi a una filosofia che “avvolge” tutta la persona. La scelta dell’offerta in termini di occhiali determina la scelta di tutti gli altri oggetti che portiamo all’interno del nostro centro: tutto con l’obiettivo di occuparci del look dei nostri clienti in senso generale, con un servizio sartoriale e un approccio a 360°».
N.T.

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