Dispositivi medici, in arrivo un nuovo regolamento europeo

Tra questi c’era Marcella Marletta (nella foto), dirigente del ministero della Salute, che dal recepimento della direttiva 93/42 nelle varie leggi nazionali ha seguito in prima persona i comparti coinvolti nei medical device, tra cui quello dell’ottica, con occhiali da vista e lenti a contatto. Tanto che in platea erano presenti i vertici e le segreterie delle principali associazioni del settore, da Federottica e AdOO a Fio, da Federgruppi ad Assogruppi, da Anfao ad Ancleco. «Proprio alla luce dell’esperienza e dei risultati ottenuti in Italia durante questo quindicennio siamo pronti a recepire l’ulteriore rinnovamento che porterà il prossimo regolamento che, ricordiamo, a differenza della direttiva sarà vigente da subito e con le modalità in cui si presenta – ha detto Marletta al convegno milanese – Una delle estensioni previste dalla nuova normativa sui medical device riguarderà le lenti a contatto non correttive, di fatto quelle colorate, che molte perplessità avevano sollevato in occasione dei recepimenti passati».
I tecnici intervenuti al simposio organizzato da Assottica e dalle associazioni di prodotti dentari (Unidi) e cosmetici (Unipro) hanno ricordato che in Europa si tende, da un lato, verso una maggiore sicurezza dei dispositivi medici, ma, dall’altro, anche al risparmio sui costi della spesa sanitaria. Eppure, tenendo conto che l’aspettativa di vita si è generalmente allungata, è in crescita anche la cronicità delle patologie. «Risparmiare sulla spesa sanitaria risulta sicuramente importante, ma a livello nazionale quella relativa ai dispositivi medici è solo del 4%», ha ricordato Dario Pirovano, esperto di legislazione europea in materia di medical device.
A.M.

Lenti oftalmiche