DaTE 2015, arrivano i big del design

«Milano è una delle capitali del fashion e del design, parlare di occhiali di ricerca in un contesto così ha un grande significato – commenta a b2eyes.com Ralph Anderl, designer e fondatore di ic! berlin, marchio tedesco che in Italia è distribuito presso una cinquantina di centri ottici selezionati e che ha deciso di prendere parte a DaTE 2015 – Per noi è molto positivo poter incontrare i clienti italiani in un ambito in cui non c’è la barriera della lingua e con il DaTE avranno modo di vedere le collezioni autunnali subito dopo il Silmo, in un ambiente in cui sono a loro agio». Se incontrare i propri clienti in questo contesto più “concentrato” è un vantaggio per il business, lo è anche la possibilità di ampliare il loro numero, entrando in contatto con «ottici dalla mente aperta, che comprendono la vera arte di vendere occhiali, il che significa capire la magia di come le montature influenzino il volto di chi le indossa e il divertimento legato alle infinite possibilità racchiuse in tutto ciò – prosegue Anderl - Nel momento in cui l’ottico afferra questo concetto, si differenzia, impara a fare un lavoro quasi “psicologico” e a offrire poche proposte mirate guidando il consumatore nella giungla di opportunità che lo disorientano, fidandosi della propria relazione personale col cliente: è questo che lo qualifica».
Debutta quest’anno al DaTE anche J.F.Rey (nella foto, un modello), marchio francese, tra quelli storici nell’occhialeria d'avanguardia. «L’evento è strategico per noi perché l’Italia è un mercato importante per i nostri brand, che da sei anni distribuiamo attraverso una rete esclusiva di agenti. Siamo impazienti di incontrare la crème de la crème dei professionisti, in parte già nostra partner, per ampliarne ulteriormente il numero – dichiara al nostro portale Nadine Drome, export manager di J.F.Rey - Uno dei tanti aspetti che riteniamo interessante del DaTE è che siamo inseriti in un contesto di clienti e di espositori selezionati».
Sulla stessa lunghezza d’onda si trovano Fabio Patrizi e Monica Dal Cin, rispettivamente marketing director e vice president sales and marketing executive di pq Eyewear. «DaTE è una manifestazione molto mirata e quindi adatta alla nostra clientela e al nostro prodotto – spiegano a b2eyes.com i due manager italiani del progetto legato al nome di Ron Arad - Siamo certi di incontrare il nostro target di professionista, che ama l’innovazione e vuole un occhiale anti ordinario, da offrire a un cliente finale che è in cerca di altri tipi di proposte rispetto a quelle che oggi trova nei negozi, ma anche di emozioni e di un approccio, da parte dell’ottico, del tutto diversi».
N.T.

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