Consorzio Sanitario: un gruppo d’acquisto online per l’ottica?

«Il Consorzio Sanitario nasce alla fine del 2012 dopo l’esperienza positiva di alcuni fisioterapisti in gruppo d’acquisto, il cui obiettivo principale era far ridurre le spese di gestione – spiega a b2eyes.com Giuseppe Scalise, fondatore dell’organizzazione – In poco più di un anno il risparmio è stato di 106 mila euro». Da questa fortunata esperienza, Scalise ha deciso di aprire l'opportunità ad altre aree mediche specifiche. «Abbiamo, ad esempio, il consorzio dedicato ai farmacisti, ai dentisti e agli odontotecnici, ai podologi, ai professionisti della medicina estetica e, naturalmente, ai fisioterapisti. Recentemente, abbiamo creato anche quello per ottici e optometristi». L’obiettivo è ancora far risparmiare gli associati. «Ci rivolgiamo soprattutto a chi vuole avviare una nuova attività e, quindi, una nuova partita Iva: rilevando delle quote del Consorzio, l’utente potrà creare una partita Iva in comune con gli altri associati», sottolinea Scalise. Il risparmio viene ottenuto tramite l’acquisto di stock di prodotto direttamente dal fornitore «con uno sconto del 20-30%», mentre l’iscrizione avviene esclusivamente online tramite la piattaforma (nella foto, un'immagine dell'homepage) del Consorzio. «In realtà la registrazione non implica la partecipazione diretta all’organizzazione, per la quale, come dicevo, è necessario rilevare delle quote – sottolinea ancora Scalise – Chi si logga può prendere visione di tutti i servizi che offriamo: per quanto riguarda gli ottici e gli optometristi, in breve tempo abbiamo raggiunto più di 1.200 registrazioni alla piattaforma. Circa il 50% sono ottici, l’altra metà sono studenti, poiché il Consorzio permette anche l’acquisto di corsi di formazione a prezzi vantaggiosi». La novità sta anche nella modalità di business del Consorzio, soprattutto per la scelta dei prodotti. «Tutto avviene online, in modo democratico e trasparente tramite Facebook e attraverso la nostra piattaforma web con un metodo innovativo – racconta Scalise – Abbiamo creato sul social network una pagina ad hoc dove vengono gestiti gli appalti: diventando fan, l’utente può, infatti, discutere ed esprimere il proprio voto e il proprio commento per un prodotto piuttosto che per un altro. Il prodotto più votato vince l’appalto». Il voto cerca di rispettare in modo assoluto i giudizi dei partecipanti. «Ora l’obiettivo è far partecipare solo i professionisti – conclude Scalise – Escludendo così i voti delle aziende che in qualche modo potrebbero infiltrarsi, alterando i giudizi».
F.T.

Formazione