«A questa idea stavo pensando già da anni: qui l’ho messa in pratica per prima e ho dato uno scossone al settore – racconta a b2eyes.com Marina Cauti (al centro, nella foto, con i collaboratori Raffaele e Alice), titolare del centro ottico che porta il suo nome – Insieme ai miei collaboratori ho deciso di dare vita a un’azione promozionale sui modelli di fine serie che avevamo in negozio, aprendo un locale in un’altra zona della città, cioè lungo il corso principale, creando così un temporary shop». Rispetto al punto vendita principale, questo secondo spazio è rimasto aperto in orari serali fino alla mezzanotte. «Ho preso spunto da quello che avviene già da anni in tanti altri settori, dall’abbigliamento alle scarpe e all’accessorio in genere, soprattutto nelle grandi città, dove vengono affittate temporaneamente location spesso molto ampie e ho pensato di trasferire l’idea anche nell’ottica – prosegue Cauti – In fondo, visto che dalla nostra zona sono in molti a spostarsi nei grandi outlet, anche fuori regione, alla ricerca di offerte vantaggiose, mi sono chiesta perché non dare le medesime opportunità, per quel che concerne gli occhiali, anche alla nostra piccola località». Il negozio ha ospitato montature di collezioni antecedenti al 2013, proponendo ai clienti modelli da vista e occhiali da sole con uno sconto maggiore per l’acquisto di più pezzi per uno scontrino unico. «A chi ha comprato un modello vista nel temporary abbiamo dato un “assegno” da 25 euro da utilizzare per l’acquisto delle lenti graduate nel negozio principale – spiega la professionista abruzzese - Il riscontro è stato buono: abbiamo aperto il 18 luglio e, sebbene all’inizio ci fossero ancora pochi turisti, tante sono state le persone del posto, magari non clienti abituali, che hanno colto l’occasione».
Per far conoscere il nuovo store, Marina Cauti ha utilizzato in prima battuta Facebook, dove è partito, sin dagli inizi di luglio, un teaser caratterizzato da un’immagine colorata con la frutta e l’invito a “cogliere i frutti di stagione”. In seguito, sono state distribuite locandine negli esercizi commerciali del centro e negli stabilimenti balneari di Ortona e, per finire, sono stati inviati direttamente sms ai clienti presenti nel database, a rotazione per fasce d’età. L’interno del negozio, arredato in stile minimal, è stato allestito con cassette colorate piene di frutta e rastrelliere in legno fissate alle pareti. «Nel temporary si crea un’atmosfera più easy e fresca e la vendita risulta decisamente più divertente e meno impegnativa – conclude Cauti -.La scelta del cliente è diversa e l’idea di fondo di incentivare l’acquisto di un secondo occhiale più estroso, che magari in negozio era rimasto invenduto perché troppo particolare, è risultata vincente. Ora mi piacerebbe creare un format su come allestire un temporary e sono disponibile a supportare i colleghi con la mia consulenza».
N.T.