Caso Intercast: dopo i licenziamenti le ritorsioni

A poche ore dal “visto si stampi” del numero 4 di b2eyes magazine, che sarà distribuito presso i centri ottici italiani nelle prossime settimane, Ppg ha inviato una email, a firma del Global Marketing Manager, Nathan Troxell, annunciando la volontà di cancellare una pagina pubblicitaria sul Trivex-Ppg, programmata dal gruppo statunitense già da alcuni mesi e confermata settimana scorsa con l’invio dei materiali pubblicitari. Nella mail di cancellazione non viene esplicitamente detto che il motivo sono le news scritte da questo portale e dal suo quotidiano online sulla vertenza in corso a Parma: ce lo ha confermato, tuttavia, l’ufficio stampa italiano del gruppo.
Va comunque ricordato che prima di scrivere anche solo una riga sull’argomento abbiamo sempre chiesto il parere dell’azienda: telefonando direttamente al cellulare di Francesco Pellegrini, sales and marketing director di Intercast, che ha sempre suonato a vuoto, o contattando Cecilia Zanasi, titolare di Zedcomm, ufficio stampa della società. Non abbiamo mai avuto una parola di commento, se non una dichiarazione dettata verbalmente dall’ufficio stampa, che ci siamo rifiutati di riportare perché non suffragata da un comunicato scritto, sempre annunciato ma mai arrivato in redazione. Abbiamo inoltre chiesto più volte all’Unione Industriali di Parma un commento sulla vicenda, seguita dal dott. Guiducci: anche in questo caso, non siamo mai stati degnati di una risposta.
L’ultimo atto di questa vicenda è la ritorsione nei confronti del nostro magazine, che paga il prezzo di aver svolto come sempre il proprio lavoro di informazione imparziale, informando e sensibilizzando i lettori di una delle tante situazioni di crisi che stanno colpendo il settore. Nonostante la cancellazione della pubblicità da parte della casamadre americana, b2eyes continuerà a dare conto degli sviluppi del caso Intercast, in linea con la propria identità editoriale.
A.M.

Lenti oftalmiche