Bimbovisione: metà della prevenzione ora è negli asili

La decisione di anticipare e coinvolgere quelli che un tempo erano gli asili è maturata dall’esperienza di screening preventivi effettuati nelle scuole e da una richiesta giunta direttamente da parte di insegnanti e genitori. Ad affermarlo è Bruno Maestrelli, che insieme a Sabrina Prudenzano, Cristina Toffoli ed Enrico Armando fa parte del “Gruppo Cuneo”, referente nazionale di Bimbovisione. «Ci siamo dedicati al progetto con una conferenza tipo studiata ad hoc per l’infanzia, elaborata con la collaborazione dei colleghi milanesi Fabrizio Genitoni, Enrico Pirotta, Michela Salerno e Renzo Zannardi - spiega  Maestrelli, che è anche presidente di Federottica Cuneo – Vengono proposti due filmati che illustrano esercizi propedeutici da far eseguire ai bimbi per una corretta presa del pennarello che usano per colorare, per una buona postura, la giusta flessibilità delle dita e così via, con l’obiettivo dunque di educarli a comportamenti corretti». I video vengono poi lasciati a disposizione delle scuole e i genitori, in caso di dubbi, possono rivederli. «Il bilancio, dopo questo primo anno è buono – conclude Maestrelli – Il progetto si sta affinando e estendendo, ce ne siamo accorti anche durante l’ultimo Congresso dell'Albo degli Ottici Optometristi, l'aprile scorso a Bari, in cui è stato presentato il corso per rendere operativi i colleghi sul territorio. Dal momento che quella per la scuola primaria e quella per la scuola dell’infanzia sono presentazioni diverse, anche i corsi abilitanti sono differenti: chi lo aveva frequentato prima, si riaggiorna».
Maestrelli è protagonista, insieme ad altri professionisti, aziende e associazioni, dello Speciale Bambino, pubblicato sul n.6 di b2eyes magazine (nella foto, da sinistra, Toffoli, Armando, Prudenzano e Maestrelli).
N.T.

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