Belpassi: ecco la ricetta per l’occhiale ideale

In quell’occasione, presso Ottica Rosset a San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, Annalisa Belpassi ha affrontato con lo staff vendite dei due centri ottici l’accostamento dei colori sulla base delle caratteristiche morfologiche del cliente, per poter offrire la giusta forma e la tonalità più adatta della montatura. «L’iniziativa ci è stata proposta da Nicola Di Lernia come stimolo per offrire un nuovo servizio ai nostri clienti – spiega a b2eyes.com Michela Rosset che, insieme al padre Silvano, alla madre Rita e alla sorella Giulia, gestisce l’omonimo negozio friulano – Il seminario è stato molto istruttivo: ci ha dato spunti interessanti da approfondire e per organizzare, eventualmente, un evento presso il nostro negozio, coinvolgendo anche la clientela».
Le parole d’ordine della giornata formativa sono state valorizzare e minimizzare: valorizzare i punti di forza, attraverso lo studio degli elementi che compongono l'immagine personale, ossia la forma e il colore, e minimizzare i punti di debolezza. Gli staff di vendita hanno scoperto che le donne riconoscono un numero elevato di sfumature, mentre gli uomini si limitano alle tonalità fondamentali. Dal seminario è emerso che i colori più indicati sono quelli in consonanza con i toni naturali, si riflettono e si irradiano verso l'esterno, illuminando il viso. Al contrario, quelli sbagliati vengono assorbiti dal volto, accentuandone imperfezioni e irregolarità. La ricetta dell’occhiale ideale? Quello con la giusta proporzione rispetto alla fisionomia, allineato al sopracciglio e allo zigomo, con l'occhio al centro della lente, del colore consigliato e in linea con lo stile e il gusto di chi lo indossa (nella foto, un momento del seminario).
F.T.

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