Oltre al disagio alla salute, la falsificazione rappresenta anche un gravissimo danno economico. Il fenomeno è in continua crescita e compromette la fiducia dei consumatori nei prodotti e servizi che utilizzano, fa diminuire il fatturato delle aziende. Secondo i dati di Commissione difesa vista, infatti, nel comparto dell’occhialeria la contraffazione riguarda sia i marchi sia i modelli. Ogni anno, inoltre, è responsabile della perdita di oltre il 15% del mercato del settore. Poi, secondo le rilevazioni del Censis, il mercato del falso in Italia ha mosso nel 2008 un volume d’affari di 7 miliardi di euro, con un mancato introito per lo Stato di oltre 5 miliardi di euro e la perdita di 130.000 posti di lavoro. L’ultimo episodio relativo all’occhialeria è proprio accaduto a Mido. Come riportato dal Corriere delle Alpi, la Revert ha, infatti, segnalato la contraffazione del marchio Polar da parte di un’azienda cinese e la Finanza ne ha chiuso prontamente lo stand. Già alla fiera di Hong Kong la Revert aveva puntato l’indice contro quel che considera un plagio, notando la similarità degli occhiali Polar, di cui è licenziataria.
(red.)
In arrivo l’anti-contraffazione-day
