Secondo Ravazzoni, infatti, «la fedeltà basata sul prezzo è il livello più basso, anzi non è una fedeltà, perché nel momento in cui il consumatore finale trova un vostro concorrente che gli vende a un euro in meno, vi lascia». Iniziative di marketing di vario genere, in particolare la carta fedeltà già adottata da altre tipologie di esercizi commerciali, la comunicazione sul punto vendita: sono questi i campi in cui l’ottico indipendente italiano ha ancora ampi margini di manovra, «insieme a quello che già fate a monte su acquisti e logistica, all’interno del gruppo cui siete associati», ha spiegato ancora Ravazzoni. E poi non si sottovaluti il marketing di nicchia. «Non sarà un segmento ideale per tutti, ma è in crescita e presenta spazi interessanti all’interno dei quali muoversi», ha detto il docente emiliano.
A.M.