Occhialeria: export a +10% nel primo semestre 2021

È quanto emerge dai dati resi noti da Anfao al termine della sua assemblea annuale dell’8 luglio scorso

Al meeting dell’associazione confindustriale sono state confermate le recenti indicazioni sul 2020, che ha riportato l’occhialeria italiana ai livelli di export e produzione di otto anni fa, con un calo rispettivamente del 26% e del 22,6% rispetto al 2019. «Il numero di aziende operanti nel settore a livello nazionale è sceso del 2,2%, per un totale di 860 - si legge in una nota di Anfao - Unico dato confortante quello relativo all’occupazione, che è rimasto stabile rispetto al 2019 grazie anche alle politiche sociali intraprese».

Fortunatamente il 2021 si è aperto con segnali incoraggianti, che dovrebbero consolidarsi nel secondo semestre. Da gennaio a marzo, infatti, l’export dell’occhialeria italiana ha fatto registrare +8,5% rispetto al 2020 e ridotto la flessione nei confronti del 2019 (-10,9%): sullo scorso anno le montature sono cresciute del 22,8%, mentre gli occhiali da sole dell’1,4%. «Nonostante sia ancora presto per delineare delle stime precise circa lo scenario relativo al 2021, a causa del termine del blocco dei licenziamenti e delle persistenti difficoltà congiunturali, le previsioni di ripartenza dei consumi relativi all’export per il primo semestre indicano una crescita del 10% sull’anno precedente - precisa il comunicato - Ma è nel secondo semestre che si attende una buona ripresa, con un dato che si attesta intorno al 19% e una stima della crescita complessiva durante tutto il 2021 pari al 14,7%. Ottimisticamente, il ritorno ai livelli di mercato pre pandemia è però atteso solo per il 2022».

(red.)

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