Sono due delle novità del gruppo di portaocchiali e accessori, che ha chiuso il primo trimestre in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 e alle previsioni
Entro alcuni mesi sarà operativo nella sede di Alpago il nuovo laboratorio dedicato ad analisi e test dei materiali e dei prodotti. «L’esigenza di una gestione interna di tali attività nasce dalla consapevolezza che quello che ci differenzia dai competitor è il know how e il controllo di alcuni processi fondamentali e delicati come questi: Fedon potrà così contare su un team di tecnici specializzati, oltre a macchinari dedicati ai test - si legge in una nota dell’azienda veneta - Il laboratorio si rivelerà fondamentale anche per l’analisi e lo sviluppo dei nuovi materiali con valenze sostenibili: a oggi l’archivio Fedon ne vanta oltre cento “eco”, tra i quali spiccano quelli derivati dal riciclo, i bio-based e i rigenerati».
La società ha recentemente introdotto anche la figura del sustainability manager, che coordina un team composto da un referente per ciascuna area aziendale, per ottimizzare i progetti funzionali al cambiamento sostenibile.
Fedon punta, dunque, forte sulla sostenibilità, confidando anche in una tendenza positiva del mercato. «Il retail ottico italiano si sta dimostrando effervescente e c’è ora tutta la determinazione a ripartire con ancora più forza, tanto che molti punti vendita studiano nuovi modi di essere appealing - commenta a b2eyes TODAY Callisto Fedon, presidente del gruppo - Ai nostri partner forniamo diversi supporti per la vendita in store e gli ottici sanno che è questo il momento per fare la differenza e riportare i clienti nei negozi: professionalità, formazione continua, consulenza one to one sono alcuni degli asset che diversificano ogni centro ottico, certi che ripartirà anche l’occhiale da sole». Secondo l’imprenditore veneto, quindi, il 2021 è iniziato con una marcia positiva. «Le prime riaperture, la graduale ripresa della circolazione delle persone, la stagione estiva sono tutti fattori che permettono di smuovere una situazione in stallo da troppo tempo - aggiunge al nostro quotidiano - L’internazionalizzazione è fondamentale per il settore: la lenta ma evidente ripresa del mercato statunitense aiuterà ad accelerare il processo» (nella foto, il percorso con i portaocchiali storici all'interno della sede di Alpago).
A.M.
