Essilux-GrandVision: manca solo il via libera della Turchia

Venerdì scorso anche l'autorità antitrust cilena Fiscalía Nacional Económica ha autorizzato il progetto di acquisizione della catena olandese, a fronte della cessione da parte della stessa delle attività cilene gestite sotto l’insegna Rotter Y Krauss, che conta una novantina di punti vendita concentrati soprattutto a Santiago del Cile

Dopo il recente via libera dell’Unione Europea, mancavano soltanto Turchia e Cile per completare le autorizzazioni all’operazione EssilorLuxottica-GrandVision. L’okay del paese sudamericano è arrivato dunque il 9 aprile, «a fronte dell'impegno a cedere le attività cilene di GrandVision gestite sotto l’insegna Rotter Y Krauss - si legge in una nota di Essilux - Le attività cilene di GrandVision saranno vendute a Hal secondo i termini previsti dal Block Trade Agreement stipulato da Hal ed EssilorLuxottica il 30 luglio 2019. Tale cessione è subordinata al closing dell’acquisizione di GrandVision e si perfezionerà contestualmente a quest’ultimo».

Il gruppo italo-francese ricorda, inoltre, nel comunicato che «la finalizzazione dell’operazione di acquisizione di GrandVision è ancora soggetta all’approvazione da parte dell’autorità antitrust della Turchia, nonché all’esito dei procedimenti arbitrali pendenti». Il gruppo, infatti, precisa di aver preso atto «della decisione della Corte d'Appello di Amsterdam, che il 6 aprile 2021 ha rigettato la richiesta di documentazione avanzata dalla società in particolare alla luce dell’istanza di produzione documentale recentemente disposta nell’ambito dei procedimenti arbitrali promossi da Hal e GrandVision - si legge nella medesima nota di Essilux - La società ha infatti avviato procedimenti giudiziari per ottenere tali informazioni da GrandVision al fine di valutare come quest’ultima abbia gestito il business durante l’emergenza Covid-19 e in che misura abbia violato le obbligazioni a proprio carico a sensi del Support Agreement sottoscritto tra le parti».

(red.)

Corporate