Una New York digital dà il via all’estate 2020

Con la metropoli statunitense si sono aperte le sfilate femminili, che assorbono anche parte di quelle maschili e poi fanno tappa a Londra, Milano e Parigi. I primi segnali dagli States: occhiali in linea con le tendenze degli abiti e boom di “see now-buy now”

In tono ridotto, com’era annunciato, la New York Fashion Week, dal 4 all'11 settembre, la prima a raccontarci come vestiremo per la primavera estate del 2020. Molti gli emergenti e un gran numero di giapponesi, coreani, cinesi. See now-buy now per due grandi brand: Ralph Lauren che ha ricreato sulla passerella un locale déco per i suoi outfit in stile e Tommy Hilfiger che ha scelto l’Apollo Theatre di Harlem, al suo 85esimo compleanno, per una collezione anni 70, occhiali compresi. Mentre per fare ordini direttamente dalla sua sfilata il marchio americano Badgley Mischka ha lanciato addirittura una app. Da Chiara Boni, ormai un habitué della Grande Mela, la Petite Robe diventa abito importante, lungo, da sera in una grande varietà di colori e stampati. Niente eyewear in passerella tranne per la stilista, enormi e da sole. Solo gli uomini portano occhiali da Custo Barcelona, una decina di uscite su sessanta e sono a maschera, scuri con la scritta Custo sulle lenti (nella foto, a sinistra), in tinta con i capi. Sia i ragazzi sia le ragazze indossano occhiali grandi e con montatura nera da Coach (nella foto, a destra), che sceglie come location le nuove scenografiche sezioni dell’High Line. Modelli classici e importanti per accompagnare i completi pantaloni-giacca dai tagli geometrici di Proenza Schouler, accessoriati con la capsule collection di sandali in partnership con Birkenstock.
Luisa Espanet

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