Niente è casuale nelle strategie del marchio austriaco, che da linea di Silhouette è ormai diventata label a sé. Con un cammino e un’immagine ben precisa presentati alla stampa a Milano il 9 novembre insieme agli ultimi modelli
Una presentazione particolare quella di giovedì scorso. Per la seconda volta il luogo deputato è Killer Kiccen (nella foto, in occasione dell’evento), uno spazio-ritrovo con esposizioni di giovani artisti. E un arredo dove mobili e poltrone vintage sono ben miscelate con quadri e installazioni. Come ha spiegato il global brand director Daniel Liktor, il locale è in linea con il quartiere di Vienna, appunto Neubau, che dà il nome al brand. Perfetto per il target, creativi dai 20 ai 35 anni, che vogliono qualcosa di inedito, sono attenti alle nuove tecnologie, ma riconoscono i valori della tradizione.
In questo trend i nuovi modelli della linea ecosostenibile con tre occhiali da vista, tre sunglasses, unisex e non, oltre a Ruben, che ricorda i modelli sportivi anni 80, e Sigmund, tondeggiante, che dopo il successo del vista viene ora proposto in versione sole. Coerenti con lo slogan See&Do Good, sono in natural SPX, realizzati con un processo produttivo a iniezione che elimina quindi gli scarti. Non solo, il packaging utilizza materiale riciclabile ed è nata una collaborazione con l’associazione no profit Green City Italia di Milano. Per cui neubau eyewear devolve il contributo raccolto nella mostra fotografica Phifest per la risistemazione del giardino di Via Tommaso da Cazzaniga, in zona Moscova a Milano, all’interno del quale si trova il WWF e la nuova sede dell’associazione.
Presentata anche la collezione The Wire in metallo, minimale, leggerissima con impercettibili ma caratterizzanti colorazioni e dettagli. E una preview in esclusiva mondiale della linea 3d prima della presentazione ufficiale a Mido 2018: montature con frontale in stampa 3d, ottenute grazie a una tecnica laser con una speciale polvere di plastica.
(Luisa Espanet)