Dopo il drastico taglio agli stabilimenti friulani di Precenicco e di Martignacco, dove oggi lavorano non più di 200 persone, ora anche le fabbriche venete di Safilo sono a rischio. A Longarone gli addetti sono circa 1.200, a Santa Maria di Sala 800. Fino a ora, per far fronte alla crisi, per queste unità produttive l’azienda è ricorsa alla sola cassa integrazione ordinaria, che sarà estesa fino a inizio ferie per Longarone, sino a febbraio 2010 per Santa Maria. Poi, esaurite le 52 settimane consentite, si potrà solo parlare di cassa integrazione straordinaria per 12 mesi.
(red.)
Safilo, verso la Cig straordinaria anche in Veneto
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