In fiera all’estero con Anfao? Ottimi risultati a costo zero

Hong Kong non è poi così lontana, e non lo sono state neppure Tokyo e Las Vegas e forse, per alcuni, non lo sarà neppure Calgary, in Canada. Grazie, infatti, alla collettiva Anfao si accorciano le distanze e anche le spese. Prosegue, infatti, il programma di internazionalizzazione dell’associazione dei fornitori di occhiali, a sostegno dell’industria dell’eyewear italiano, che ha riservato alle aziende, maggiormente propositive e votate al design, alla ricerca stilistica e alla sperimentazione, uno spazio alle fiere internazionali. Ultima tappa quella di Hong Kong che si è, infatti, appena conclusa. Le imprese italiane sono ritornate a casa soddisfatte, sia per l’opportunità offerta sia per il movimento registrato dall’esposizione che, seppur locale e frequentata per lo più da ottici indipendenti, ha dato buoni risultati.
«Come Nicodesign abbiamo partecipato in duplice veste, sia nello stand della collettiva Anfao sia in maniera indipendente con Derapage - ha spiegato a b2eyes.com Giovanni Vitaloni, presidente dell’azienda torinese – L’area messa a disposizione dall’associazione era di circa 400 mq, suddivisa in stand da 10 mq, che poi ogni azienda poteva personalizzare». Questa opportunità è stata definita all’unanimità molto positiva. «È stata l’occasione per partecipare a una fiera cui non avremmo potuto prendere parte soprattutto per i costi logistici, abbattuti, invece, dallo stand offerto da Anfao – ha affermato Luca Ricci di Look Occhiali - Ci ha dato, inoltre, la possibilità di prendere nuovi contatti e di fare anche degli ordini».
Anche per Cesare Massaccesi di Joint Project è stata una partecipazione molto positiva. «Potrei definire la fiera non come locale: ho scritto ordini per buyer provenienti soprattutto dalle Filippine, dalla Corea e più in generale dall’Asia – ha sottolineato il presidente dell’azienda bellunese - C’era un effettivo movimento in fiera che fa ben sperare che la crisi, almeno lì, sia stata superata». Infine anche le collezioni Sover sono state apprezzate dagli operatori provenienti dal Medio Oriente e dall’Asia. «Il marchio 1a  Classe Alviero Martini ha riscosso successo in particolare su un mercato che si possiamo ritenere più pronto di altri per l’occhiale firmato e distintivo - ha dichiarato Paolo Cannicci, presidente della società cadorina - Interessanti anche le richieste per linee di marchi personalizzate per private label ad alto contenuto di creatività italiana».
F.T.