Vision Business Forum non concede il bis

«Non credo che la rifaremo, l’investimento è risultato nettamente inferiore ai contatti avuti, nonostante quest’anno gli ottici non dovessero nemmeno pagare per entrare», è il commento di Tommaso Bernacchioni, responsabile per il mercato italiano di Nikon Instruments. Più clemente il giudizio di Emanuele Gedda, amministratore delegato di Eschenbach Italia. «La presenza della Low Vision Academy ci ha portato una trentina di contatti tra ottici, ortottisti e oculisti prescrittori per l’ipovisione – ha spiegato Gedda – Tuttavia giugno non è il periodo giusto per questa manifestazione e la concomitanza con i Mondiali, soprattutto ieri con la partita dell’Italia (trasmessa al termine dei lavori, ma comunicata troppo tardi, ndr), non ha certo favorito l’affluenza dei visitatori». Secondo gli organizzatori (nella foto Andrea Garagnani, presidente di Assogruppi Ottica), inoltre, la contemporanea assemblea annuale di Federottica, ieri mattina sempre all’Hilton Cavalieri, sede della mostra-convegno, non ha favorito il flusso dei delegati Assopto presso le aziende, drenando invece presenze alla parte congressuale.
Per la stessa Eschenbach, tuttavia, opportunità di business sono derivate dalla partecipazione alla kermesse della maggior parte dei gruppi d’acquisto, interessati sia ai prodotti per l’ipovisione sia alle montature di proprietà o in licenza alla società tedesca. È l’opinione anche di altri espositori. «Incontrare i gruppi d’acquisto è stato un buon motivo per partecipare a Vision Business Forum 2010 – ha detto Domenico Straniero, professional marketing manager di Vita Research – Ci ha permesso, infatti, di parlare di partnership per le nostre soluzioni per lac o per eventuali prodotti a marchio».
A.M.