Quasi mille partecipanti attesi, oltre 200 relatori, due sale a disposizione da 500 posti ognuna in cui si svolgerà da un lato la parte medica dall’altro la chirurgia, con 16 interventi in diretta dalle camere operatorie dell’Ospedale Sant’Antonio di Padova relativi ad altrettanti tipi di trapianto di cornea. Sono alcuni dei numeri della ventinovesima edizione del Congresso Sitrac (nella foto, la locandina), rivolto a tutti gli oculisti italiani, in particolar modo a quelli che trattano la cornea sia dal punto di vista medico sia chirurgico, ma aperto anche ai professionisti dell’area ottico optometrica.
«Quest’anno ho voluto coinvolgere in misura maggiore rispetto alle precedenti edizioni la categoria degli ottici optometristi, oltre che degli infermieri, dei biologi e degli ortottisti, poiché in una fase pre trapianto sono loro a “guidare” il caso: con lac, occhiali speciali o altri ausili, infatti, seguono il soggetto sino a quando ha un visus tale da poter svolgere la propria attività quotidiana. Solo nel momento in cui queste soluzioni diventano inefficaci si passa al trapianto di cornea, nei suoi vari step e nelle sue diverse modalità - spiega a b2eyes TODAY Alessandro Galan - E anche dopo la chirurgia, sono gli ottici optometristi a risolvere il problema di acuità visiva del paziente con le opportune correzioni, che risultano sempre necessarie: il lavoro di noi medici viene perfezionato attraverso tale cooperazione».
Per la mattina di venerdì 14 febbraio il direttore del Centro oculistico San Paolo presso l’Ospedale Sant’Antonio ha così organizzato, grazie alla proficua collaborazione con il presidente di Federottica Ascom Padova, Renzo Colombo, insieme al quale negli anni sono state portate avanti numerose iniziative sul territorio, una sessione dedicata alle soluzioni correttive pre intervento con lenti a contatto. Nel corso dell’appuntamento, Stefano Lorè parlerà di correzione di cheratocono e astigmatismi irregolari con lac morbide, Davide Brambilla di correzione del cheratocono con lac sclerali, mentre Giancarlo Montani affronterà lo stesso argomento ma con le lenti a contatto tradizionali. Colombo invece terrà una relazione intitolata “Un metodo antico ma moderno per la correzione degli astigmatismi irregolari”. «Con questi contributi vogliamo mettere in rilievo le nuove soluzioni contattologiche che possono contribuire a procrastinare o addirittura evitare l’intervento - aggiunge Galan - Ogni relatore ne affronterà un tipo in particolare, affinché la platea venga a conoscenza di tutte le novità per correggere una cornea alterata. A mio giudizio gli oftalmologi hanno bisogno di un’informazione tecnica molto puntuale su quelle che sono le soluzioni attualmente disponibili e di acquisire consapevolezza della loro importanza».
Nicoletta Tobia