Zeiss torna anche quest’anno a Monopoli con un ampio stand e un focus sulle due punte di diamante della propria offerta: la gamma strumenti e il portafoglio lenti, con le novità in arrivo per la famiglia di soluzioni per la gestione della progressione miopica MyoCare, da novembre disponibile anche in versione stock. «Innanzitutto mettiamo a disposizione dei visitatori del Convegno il nuovo Visucore 500 (nella foto), lanciato sul mercato qualche mese fa e che sta riscuotendo grande successo per la sua capacità di combinare in un’unica unità refrazione soggettiva e oggettiva - spiegano a b2eyes TODAY da Zeiss Vision Care Italia - Grazie alla sofisticata tecnologia e all’efficiente software integrato, lo strumento acquisisce i dati in modo veloce e preciso, consentendo al professionista della visione di dedicare più tempo alla consulenza e alla scelta della lente». Un’altra caratteristica distintiva è l’ingombro ridotto: è stato progettato per occupare uno spazio contenuto, consentendo un posizionamento agevole pure nei centri ottici più piccoli, nei quali non sarebbe possibile creare una sala di refrazione tradizionale. «Anche i.Profiler Plus 2020 può essere visionato con il supporto dei trainer Zeiss, in grado di mostrare tutte le funzionalità di questo sistema 4 in 1 che unisce aberrometro, autorefrattometro, autocheratometro e topografo corneale in un unico strumento», aggiungono dall’azienda.
Inoltre, durante la sessione in sala plenaria, Zeiss è pronta ad annunciare un’importante novità nella propria offerta lenti: a novembre verrà lanciata la versione stock di Zeiss MyoCare e MyoCare S, le lenti per il controllo della progressione miopica sviluppate per bambini e adolescenti, «che stanno ottenendo importanti conferme internazionali grazie ai risultati evidenziati da diversi studi multicentrici in corso in Europa e in Asia - concludono da Zeiss - La possibilità di proporle alla clientela anche in pronta consegna, in 24-48 ore dall’ordine, offre ai centri ottici partner una leva differenziante in più per consumatori sempre più esigenti».
A cura della redazione
