Cgil: i licenziamenti Safilo? Figli del mancato sviluppo

L’auspicio dei sindacati è quindi «rilanciare Safilo, visto che sono stati fatti alcuni investimenti (l’acquisizione di Polaroid, ndr), evitando o limitando in questo modo i licenziamenti», sottolinea Viola. Gli esuberi coinvolgerebbero i siti produttivi di Padova, Longarone e Santa Maria di Sala (nella foto, uno degli stabilimenti), andando a toccare quasi un terzo dei 3.300 posti di lavoro italiani di Safilo, causati, come comunicato dal gruppo nei giorni scorsi, dal mancato rinnovo delle licenze di Armani. «L’azienda ha semplicemente fatto un calcolo matematico: alla percentuale in termini di perdita delle licenze dello stilista ha fatto corrispondere una percentuale in termini di licenziamenti - ha aggiunto Viola - La prossima settimana seguiranno una serie di incontri per avere un quadro più completo delle soluzioni praticabili».
F.T.

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