Anche quest’anno il Corso di alta formazione in progressione miopica, in partenza il 7 ottobre, proporrà 80 ore di lezione sino a dicembre, distribuite in due giornate consecutive di otto ore ciascuna ogni due settimane circa, per concludersi prima delle festività natalizie. Un iter consistente, che permette di approfondire tutte le tematiche connesse a tale problematica, di sempre più stretta attualità. «Con il programma, che ricalca quello del 2023, abbiamo voluto coprire ogni aspetto: partiamo da zero, dal momento in cui si profila il sospetto che il bambino possa sviluppare la miopia sino alla gestione vera e propria della sua progressione - spiega a b2eyes TODAY Renzo Colombo (nella foto), che fa parte del comitato ordinatore del corso, composto anche da Stefania Bortoluzzi, Marino Formenti, Michele Merano e Giovanna Montagnoli - Inoltre daremo al percorso un taglio maggiormente pratico, cosa che l’anno scorso avevamo già fatto, ma in misura minore: avremo a disposizione i laboratori per valutare la distanza antero-posteriore dell’occhio, eseguire topografie, applicare lac, con tutta la strumentazione necessaria, in qualche caso anche fornita dalle aziende del settore. Ci sarà dunque un’alternanza di moduli, con circa un 70% di teoria e un 30% di pratica: è un aspetto molto importante, generalmente poco presente quando si fa formazione in questo campo».
Dei docenti fanno parte, per l’area tecnica, oltre a Colombo e Formenti, Antonio Calossi, Mirko Chinellato, Davide Colombo, Paolo Facchin, Mauro Frisani, Pietro Gheller, Giancarlo Montani, Dominga Ortolan, lo spagnolo Jaume Paune, Anto Rossetti, Nicola Sammarco e Giuseppe Toffoli.
Presenti anche il fisico Gianluca Ruffato e sei oculisti, che hanno confermato la loro adesione dallo scorso anno: Mario Angi, Luca Buzzonetti, Andrea Leonardi, Enrico Mantovani, Elisabeth Milan e Piero Steindler. «Il fatto che gli oftalmologi abbiano accettato di rinnovare la loro presenza è per noi motivo di grande soddisfazione, perché hanno ritenuto l’iniziativa interessante - commenta Colombo - E il loro contributo risulta fondamentale perché è importante acquisire determinate conoscenze e definire le specifiche aree di competenza».
Le lezioni verteranno su un’ampia rosa di tematiche, come Processo d'emmetropizzazione e profilo visivo del miope, Rischi della miopia elevata e miopia patologica, Strategia ottica con lenti oftalmiche: tipologie, design e caratteristiche, Strategia farmacologica e terapie combinate, Ortocheratologia per il controllo della miopia, solo per fare qualche esempio.
Le preiscrizioni sono aperte sino al 19 settembre, sul sito dell’Università di Padova. I corsi prenderanno il via al raggiungimento del numero minimo di 15 partecipanti per un massimo totale di 50.
Nicoletta Tobia