Reverdy: devono venire da Firenze per insegnare optometria a Milano?

«Per lungo tempo, invece, si è creduto che l'università potesse colmare tutte le esigenze formative della categoria con la nascita dell'ottico optometrista laureato – prosegue Gianmario Reverdy (nella foto), nella “lettera aperta” a b2eyes.com - Sapere, a distanza di dieci anni, che la scuola di Milano ha lasciato un vuoto formativo riporta un po' di tristezza e fa dire che forse, all'epoca, si poteva agire diversamente».
Il docente milanese sottolinea che, «nel condividere l'idea che le richieste di crescita professionale del nord Italia sono sempre state molto forti, spiace vedere che deve venire un istituto da Firenze, pur di alto prestigio, per proporre un nuovo corso di optometria a Milano».
«Anche Milano, infatti – conclude Reverdy - avrebbe avuto capacità e professionalità per far fronte a questa richiesta della categoria e ovviamente a costi ben più ridotti. Bastava solo che qualcuno che conta lo volesse!».
(red.)

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