Consapevole della necessità di una formazione specifica, Sopti ha organizzato “Ortocheratologia, oltre il controllo miopia” (nella foto, la locandina), un corso che permetta a tutti di approcciarsi a tale metodologia. «L’evento nasce da una notevole richiesta dei professionisti del nostro ambito che in misura sempre maggiore si avvicinano a questa pratica o che vorrebbero iniziare a cimentarvisi», spiega un comunicato della Società Optometrica Italiana. Originale la location dell’appuntamento, che si terrà nella cornice di Fontanafredda, a Serralunga d’Alba, in provincia di Cuneo, nelle Langhe.
«Le due giornate di approfondimento saranno incentrate sull’ortocheratologia in casistiche diverse dall’uso ai fini del controllo della progressione della miopia - si legge ancora nella nota - L’ortocheratologia, infatti, è una soluzione potenzialmente utile per correggere otticamente il defocus in una varietà di condizioni, anche in età adulta. Il modellamento corneale programmato tramite lenti a contatto necessita di metodi, tecniche e procedure idonee per la corretta applicazione e gestione in sicurezza».
Annunciato all’ultimo Congresso dell’associazione, il corso sarà tenuto da relatori con esperienza: presenteranno le proprie conoscenze cliniche e introdurranno al confronto e al dibattito tra tutti i partecipanti, previsti in un centinaio. Durante le due giornate Sopti presenterà le raccomandazioni di buona pratica in ortocheratologia, «frutto di un lavoro di sintesi scientifica, di analisi e redazione di operatori esperti», precisa il comunicato. «L’ortocheratologia non è finalizzata soltanto al controllo della miopia, ma è una soluzione utile per correggere anche la presbiopia o l’ipermetropia, quindi pure i soggetti adulti: tuttavia negli ultimi quattro o cinque anni sembra che ce ne siamo dimenticati - ha detto Mauro Frisani in occasione del Congresso di Riccione - Queste sono dunque le motivazioni che ci hanno spinto a organizzare il corso di Fontanafredda».
(red.)