De Rigo Heart: “A me gli occhi” si arricchisce di un focus su sport e inclusione

È la novità per il 2024 della piattaforma dedicata alla comprensione della neurodiversità nata dalla collaborazione tra la onlus che fa capo alla famiglia fondatrice dell’azienda eyewear e Fondazione Cervelli Ribelli: una guida informativa pronta all’uso, per conoscere i bisogni e i comportamenti dei ragazzi con autismo in tale ambito

Il progetto "A me gli occhi", avviato nel 2022, è in continua evoluzione. Si tratta di una piattaforma innovativa, scaturita dall’incontro tra la famiglia De Rigo e Gianluca Nicoletti, giornalista e padre di Tommy, ragazzo con autismo, nonché presidente della Fondazione Cervelli Ribelli Onlus, realtà nata per la diffusione di cultura e buone prassi sulla neurodiversità: permette di rintracciare in modo semplice e comprensibile le informazioni necessarie prima della diagnosi, per capire cos’è tale fenomeno. Comprende una serie di contenuti informativi digitali per genitori e caregiver, scaricabili gratuitamente, che spaziano dall’alfabetizzazione di base a tematiche più specifiche. «Tra queste, novità presentata nel 2024, lo speciale “Sport e Inclusione” (nella foto, la locandina): un aiuto nella scelta dell’attività fisica per bambini e bambine con autismo e nella gestione dell’esperienza sportiva per istruttori, genitori e compagni neurotipici - si legge in una nota congiunta - È dimostrato infatti come lo sport possa aiutare i ragazzi con autismo, contribuendo a contrastare l’isolamento e promuovendo l’inclusione sociale. Inoltre, permette di aumentare le capacità di concentrazione e autoregolazione emotiva, riduce l’impulsività e incrementa il senso di autoefficacia, grazie anche a un effetto calmante e che evita il sovraccarico sensoriale».

Quali sport si adattano meglio alle esigenze dei bambini con autismo? Quali consigli dare al personale sportivo? Quali rassicurazioni ai genitori e quali spiegazioni ai compagni neurotipici? Sono le principali domande cui “A me gli occhi” risponde, attraverso un kit informativo, scaricabile e consultabile gratuitamente sul sito. Le schede sono state realizzate in formato infografica per essere immediate e incisive. È possibile così consultare le “10 schede per lo Sport”, con consigli sulle discipline suggerite e pro e contro di ciascuna; e le domande frequenti poste dai genitori, bambini e personale sportivo, con spiegazioni, punti di vista e suggerimenti da parte dei tutor. Gli sport inclusi all’interno della piattaforma sono atletica leggera, arti marziali, basket, calcio, danza, equitazione, nuoto, rugby, scherma e tennis. All’interno della piattaforma sono disponibili anche video di veri e propri incontri formativi con professionisti che si occupano del fenomeno a più livelli e che forniscono aiuto concreto in ogni ambito: dalla scuola all’assistenza e ai trattamenti, dai diritti alla famiglia passando per le problematiche relative al momento prima della diagnosi e a quello successivo. Diversi i professionisti intervistati da Nicoletti che rappresentano le diverse discipline e rispondono ai quesiti più comuni sul tema.

«L’obiettivo di “A me gli occhi” è attirare lo sguardo verso il mondo della neurodiversità e fornire uno strumento utile e tangibile per rafforzare le conoscenze in tale ambito - commenta Gianluca Nicoletti nel comunicato - Siamo felici di condividere i valori di questo importante progetto con la Fondazione De Rigo H.E.ART, che continua a scegliere di stare al nostro fianco nella creazione di sempre nuovi servizi davvero essenziali per i ragazzi, le famiglie e la società: la sezione dedicata allo sport come elemento di inclusione rappresenta un tassello chiave nell’evoluzione dell’iniziativa».

«Da anni crediamo fortemente in questo progetto e l’integrazione di schede dedicate al mondo dello sport ci porta nella giusta direzione - afferma nella nota Barbara De Rigo, presidente della Fondazione De Rigo H.E.ART Onlus - I ragazzi sono il nostro futuro e siamo tutti chiamati a parlare di diversità e inclusione».

(red.)

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