Fare community, rendere vivo il senso di appartenenza: sono stati gli obiettivi della festa (nella foto sotto) organizzata dalla Scuola internazionale di ottica e optometria di Firenze, alla quale hanno preso parte 120 studenti e l’intero corpo docente, circa trenta insegnanti. L’evento, fortemente voluto dal direttore della scuola, Fabio Casalboni, ha segnato, a dieci anni dalla fondazione della struttura, una nuova tradizione. «Vorremmo che l’incontro avesse cadenza annuale - spiega il professionista a b2eyes TODAY - In questa occasione abbiamo inaugurato l’anno didattico, facendo partecipare tutti gli alunni dei corsi: in mattinata, nell’Aula Magna, si sono svolte le discussioni delle tesi di optometria, mentre gli attestati sono stati consegnati durante l’evento serale».
Evento serale che si è svolto presso il locale The Stellar di Firenze, hub di creatività e di gusto all'interno di Nana Bianca, spazio multifunzionale di creativi e innovatori. «A seguito della ristrutturazione realizzata l’anno scorso, questo appuntamento ha rappresentato una sorta di rinnovamento dello spirito della scuola, del suo desiderio di fare network con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per gli studenti anche al termine del percorso didattico, per quanto riguarda l’aggiornamento professionale - aggiunge Casalboni - All’iniziativa ha partecipato anche Franco Marinoni, direttore di Confcommercio Toscana, realtà che è parte attiva della scuola sin dalla sua nascita: con lui ci siamo confrontati sulle nuove prospettive di Sioo. Quest’anno abbiamo registrato un forte incremento di iscritti complessivi».
L’importanza dell’interazione tra gli alunni è ribadita anche da Andrea Cappellini. «Fare network non solo all’interno della scuola, ma anche fuori - dice al nostro quotidiano l’amministratore delegato della struttura fiorentina - Si sono già creati dei gruppi social per supportarsi a vicenda durante l’attività quotidiana nel centro ottico, riportando casi e chiedendo pareri: per noi è fondamentale questa volontà di condivisione e come Sioo intendiamo agevolare tale necessità» (nella foto principale, da sinistra, Cappellini e Casalboni).
F.T.