“Il progressivo: la correzione ottica della presbiopia” ha confermato le aspettative in termini sia di presenze sia di contenuti. «Sono stati circa 120 i professionisti che hanno seguito i lavori dell’evento, giunti da tutta la regione: una ventina di oculisti, altrettanti ortottisti e la restante parte ottici optometristi – dice a b2eyes TODAY Gianni Allodi (nella foto principale), presidente di Federottica Parma - Gli interventi di relatori di prestigio ed esperti in materia, come ad esempio Silvano Abati, Silvio Maffioletti, Dino Marcuglia e Giancarlo Montani, hanno contribuito a spiegare dettagliatamente alla classe medica gli aspetti tecnici del funzionamento delle progressive, delle office, delle lenti a supporto accomodativo, in pratica di tutte le opportunità multifocali per il vicino e l’intermedio. Perché, come ha ribadito Stefano Gandolfi (nella foto sotto), direttore della struttura complessa di Oculistica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, oggi, con l’attuale stile di vita e di lavoro, il principale problema visivo riguarda la distanza prossimale».
Anche la componente medica dell’organizzazione si dice soddisfatta degli esiti del convegno: in particolare, ricorda al nostro quotidiano che è stato sdoganato il concetto secondo cui non ci sono controindicazioni a priori nell’utilizzo delle lenti multifocali e che è stata ribadita la necessità di superare l’approccio semplicistico al problema, il quale spesso porta a suggerire al paziente il premontato anziché una soluzione personalizzata.
«In sintonia con i nostri partner organizzativi abbiamo già deciso l’argomento del convegno 2024: sarà incentrato su sport e visione e vedrà ancora una volta l’intervento di un giovane laureato in Ottica e Optometria, iniziativa che abbiamo inaugurato con l’edizione di quest’anno», conclude Allodi.
A.M.