Paco Rabanne: con lui anche il metallo era sexy

Lo stilista di origine spagnola è morto il 3 febbraio in Francia a 88 anni: è stato audace negli abiti e negli accessori, eyewear incluso, dove ha proposto design innovativi

Anche se si è ritirato nel 1999, con un annuncio ufficiale durante la Paris Fashion Week di quell’anno, Paco Rabanne (nella foto) resta uno dei grandi nomi della moda, un simbolo della creatività e della capacità di anticipare i tempi. Nessuno, che alla fine dei Sessanta era almeno adolescente, ha dimenticato i corpetti, i giubbini, gli altissimi stivali disegnati per Jane Fonda in Barbarella. Il non plus ultra del sexy realizzato con materiali inconsueti, per lo più metallici. In un momento in cui non esisteva l’alternativa al tessuto, il metallurgico, come veniva chiamato, realizzava capi e accessori iperfemminili e sensuali in plastica, metallo, cartapesta assemblati con pinze invece che cuciti. Ma non solo in questo Paco Rabanne è stato un precursore. Per primo ha introdotto la musica nelle sfilate e per primo ha mandato in passerella modelle di colore. Se i suoi gioielli realizzati con plastica e bottoni sono considerati oggetti d’arte, non facilissimi da indossare, i suoi occhiali degli anni 80 in acetato tartarugato o in metallo, innovativi nel design, sono nelle più qualificate collezioni vintage e fonte d’ispirazione per molti.

Luisa Espanet

Fashion