Vision Expo East 2022 ha presentato oltre 360 aziende espositrici e un programma educativo di circa 230 ore di formazione. «È stato incredibile riunire di nuovo la comunità dei professionisti della visione a New York», afferma in un comunicato Fran Pennella, vicepresidente di Vision Expo presso RX, co-organizzatore della manifestazione insieme a The Vision Council, i quali non hanno reso noto il numero dei visitatori che hanno preso parte alla fiera e hanno comunicato che il prossimo appuntamento sarà a Las Vegas con Vision Expo West dal 14 al 17 settembre.
Alla rassegna ha presenziato anche il presidente di Mido, Giovanni Vitaloni, che il 2 aprile ha incontrato a New York giornalisti, espositori, buyer e operatori del settore per presentare l’edizione 2022 del salone milanese (nella foto). A lui si è affiancato il direttore di Ice/Ita New York, agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, Antonino Laspina, per discutere della ripresa economica degli ultimi mesi.
Grazie a Ice/Ita, ha detto Vitaloni, saranno accolti a Milano circa 150 operatori da 50 paesi, tra buyer e stampa, che il 29 aprile, durante una speciale anteprima, potranno visionare le collezioni made in Italy di 60 aziende e che parteciperanno a Mido a partire dal giorno successivo. Nel corso dell’incontro il presidente ha poi sottolineato come gli Usa rappresentino da sempre il punto di riferimento per l’export dell'occhialeria italiana. «Ogni anno infatti il nostro paese vende negli Stati Uniti intorno al 30% del totale delle sue esportazioni, che corrisponde a circa 26 milioni di paia di occhiali», ha affermato Vitaloni. «Le statistiche dell'export di prodotti italiani negli Stati Uniti del 2021 mostrano una crescita straordinaria rispetto all'anno precedente, di oltre il 60%», ha fatto eco Laspina, il quale ha anche annunciato una collaborazione che, nei prossimi mesi, porterà Ice e Anfao a lavorare insieme per promuovere l'eyewear italiano negli Stati Uniti, partendo da quattro città, New York e Boston, a giugno, e successivamente Chicago e Dallas. «Sarà un nuovo modo per mettere in contatto le aziende italiane con il mercato statunitense», ha affermato Laspina.
(red.)
