Zaccagnini: un confronto con tutta la formazione italiana al Congresso 2025

È una delle novità di quella che sarà la ventiseiesima edizione dell’evento organizzato dalla scuola con sedi a Bologna e a Milano, in programma il 9 e 10 marzo del prossimo anno

«Il Congresso 2025 si baserà su alcuni punti cardine, sviluppati in questi trent’anni di attività, come l’interdisciplinarità e, quindi, il contributo da parte del mondo oftalmologico su temi connessi alla visione - rivela a b2eyes TODAY Giorgio Righetti, direttore dell’Istituto Zaccagnini - Il nostro rimane un evento scientifico, con uno stretto legame all’attualità e ai suoi riflessi sui sistemi di cura dell’occhio e di compensazione visiva».

Nella prossima edizione i promotori del meeting intendono porre maggiore attenzione a monte della filiera. «Intanto torneremo nel tradizionale periodo di inizio anno, diventando quindi il primo appuntamento congressuale dell’ottica e dell’optometria nel 2025 – dice Righetti – Poi sarà a un mese di distanza da Mido, dando così alle aziende il tempo di riorganizzarsi dopo la fiera: al Congresso ci sarà infatti più spazio per affrontare i temi rilevanti in partnership con l’industria stessa. Inoltre verrà confermato il format sperimentato alcune settimane fa delle due tavole rotonde».

Ma la vera novità sarà il momento di condivisione con tutto il sistema formativo dell’ottica e dell’optometria nazionale, previsto in un’area distinta dalla plenaria. «Si tratta di un’occasione di confronto con le scuole e le università, per un dialogo costruttivo sul futuro della professione - afferma ancora Righetti – In linea con questo concetto abbiamo in programma un poster contest aperto agli studenti di tutte le strutture scolastiche e accademiche del nostro paese» (nella foto, Giorgio Righetti, a sinistra, con lo staff dell'Istituto Zaccagnini e il presidente di Federottica, Andrea Afragoli, all'ultima edizione del Congresso).

A.M.

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