È stato realizzato nella città in provincia di Pavia: grazie al posizionamento di oltre 600 sensori, consentirà alle persone con difficoltà visive di percorrere in maniera più sicura un tratto di 11 chilometri, lungo la pista ciclopedonale che va dal quartiere Medassino alla stazione ferroviaria
L’obiettivo è ridurre i rischi per gli ipovedenti permettendo di individuare pericoli ed eventuali ostacoli. La pista si basa, infatti, su un percorso tattilo-vocale con cui le persone con deficit visivi potranno interagire attraverso un’apposita app scaricabile sul cellulare, degli auricolari e il bastone elettronico. Percorrendo la strada gli utilizzatori, toccando con il bastone i sensori dotati di rilevamento tecnologico posizionati lungo il tratto, riceveranno tramite gli auricolari i segnali sonori che indicano l’avvicinarsi di ostacoli o incroci, ma anche una serie di indicazioni vocali utili circa i punti di interesse che si trovano in prossimità come bar o farmacie.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra il comune di Voghera e l’Unione Italiana Ciechi e inserito nella banca dati europea delle innovazioni nel settore della mobilità, ha richiesto un investimento di mezzo milione di euro, di cui il 70% è stato finanziato dalla Regione Lombardia.
(red.)