Vannucci: dobbiamo pensare anche alla quarta età

L’amministratore delegato di Ottici Associati anticipa al nostro quotidiano uno dei temi che saranno al centro del confronto interdisciplinare al terzo meeting di Alleanza Gruppi Ottica

«Abbiamo dato vita a questo appuntamento, due anni fa, discutendo di miopia, per proseguire con la presbiopia nel 2023: il prossimo 6 ottobre affronteremo il tema dell’occhio che invecchia (nella foto, la locandina), il quale è inevitabilmente legato alle condizioni generali della persona che sta attraversando l’ultima fase della propria vita - dice Carlo Vannucci a b2eyes TODAY - Secondo i dati Istat, entro il 2050 il 45% della popolazione in Italia sarà over 65, ma già oggi riscontriamo una quota del 23% dai 65 anni in su, tanto da essere il paese europeo con la percentuale più alta in questa fascia. Poi c’è la cosiddetta quarta età, che prende di fatto in considerazione i soggetti oltre i 75 anni e che, secondo le rilevazioni, negli ultimi vent’anni sarebbe raddoppiata a livello nazionale, così da avvicinarsi al 6% del totale».

Da questi dati Vannucci, oltre 45 anni di esperienza nel settore, trae una riflessione. «È corretto parlare di miopia e dei rischi che questo difetto visivo può comportare su scala globale entro il 2050. È altresì doveroso affrontare le tematiche della presbiopia. Allo stesso tempo, tuttavia, dobbiamo pensare che in un centro ottico non entrano soltanto giovani o adulti, bensì anche gli over 75 - sottolinea il numero uno di Ottici Associati, che insieme a Cio nel 2018 ha avviato Alleanza Gruppi Ottica, oggi un network da quasi 550 punti vendita in Italia - Come rispondiamo alle loro necessità? Quali sono le loro principali problematiche e, soprattutto, quali le possibili soluzioni?». Da qui la decisione di discuterne nel terzo meeting di Ago, in programma il 6 ottobre a Cascina Erbatici, in provincia di Pavia, già sede della prima edizione, perché, «a proposito della visione, bisogna parlare anche dei problemi involutivi e non solo di quelli evolutivi», aggiunge ancora Vannucci.

Il format dell’evento ricalcherà quanto già visto negli anni scorsi: la mattina sarà dedicata ai laboratori con le aziende, speech in contemporanea di 40 minuti l’uno da parte di ognuna delle imprese partner di oftalmica, contattologia e montature, su argomenti in linea con il tema che verrà trattato nel pomeriggio in un confronto tra gli ottici optometristi presenti in sala e i relatori. «Con la consueta conduzione di Roberto Pregliasco, interverranno gli oculisti Anna D’Ambrosio, Gianfrancesco M. Villani e Gian Maria Venturino, quest’ultimo già presente nel 2023, oltre agli ottici optometristi Claudio Zanoni e Bruno Garuffo - conclude Vannucci - Sarà un’importante occasione per fare il punto con la classe medica sulla gestione dell’occhio che invecchia, così da consolidare ulteriormente il dialogo avviato tra le due categorie professionali su altre tematiche e in altri contesti».

A.M.

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