Tour de France: un occhiale con il becco regala la vittoria a Groenewegen

Il trentunenne velocista olandese il 4 luglio scorso si è aggiudicato, battendo al fotofinish Jasper Philipsen, la sesta tappa della Grande Boucle con arrivo a Digione, anche grazie a un accessorio applicato alla montatura sportiva che contribuirebbe a dare maggiore aerodinamicità

Più che le ali, per vincere la volata Dylan Groenewegen (nella foto, tratta da sciconsport.com) ci ha messo il becco. In realtà, secondo quanto riportato da diversi quotidiani sportivi, il corridore della Jayco-AlUla aveva già indossato questi occhiali, dotati di un particolare coprinaso che rende il profilo del ciclista simile proprio a quello di un uccello, in occasione della tappa da Piacenza a Torino del 1° luglio, ma l’Uci lo aveva obbligato a toglierla, poiché l’accessorio non era ancora sul mercato. Successivamente, però, lo speciale nasello di ricambio sarebbe divenuto disponibile sul sito del brand di eyewear sportivo Scicon Sports e quindi Groenewegen lo avrebbe potuto applicare al suo modello Aeroscope. L’optional pesa 8 grammi, è in silicone, realizzato in 3d e altamente regolabile, adattandosi a tutte le caratteristiche fisionomiche. Circa la scelta di utilizzarlo, sempre secondo la stampa sportiva, l’atleta ha citato questioni di aerodinamica, per andare più forte, e ha dichiarato, come riportato da eurosport.it, «mi piacciono gli occhiali e poi la gare, a volte, si decidono al fotofinish: ogni dettaglio diventa importante». In effetti, così pare essere stato.

Scicon è un’azienda di Bassano del Grappa nata nel 1980 come produttrice di borse per trasportare le biciclette garantendone la sicurezza. Nel 2019 Scicon Sports è entrato nel mondo degli occhiali sportivi e già l’anno successivo, nel 2020, ha “vinto” il Tour de France con Tadej Pogacar.

(red.)

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