Torino: al via un progetto di screening nato da una tesi di laurea

In occasione del Mese della vista, prende vita Pupillo, iniziativa che mira a prevenire i difetti visivi nei bambini e a promuovere l’inclusione sociale delle persone in situazioni di fragilità. È realizzata in collaborazione con Vanni, con il supporto di Commissione Difesa Vista e del Servizio Missionario Giovani e con il patrocinio del Comune del capoluogo piemontese

Pupillo è nato da una tesi di laurea magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino, di Marta Coviello e Carolina Marchetti, sotto la supervisione dei docenti Silvia Barbero e di Alessandro Campanella: il suo obiettivo è offrire un servizio accessibile per la prevenzione visiva, riducendo le disparità sociali e garantendo che ogni bambino, indipendentemente dalle risorse economiche della famiglia, possa usufruire di controlli e cure. L’evento inaugurale si è tenuto l’8 ottobre scorso presso la scuola primaria Gozzano-Frassati nel quartiere Lucento di Torino, individuata insieme all’assessorato della Città di Torino all’Istruzione, edilizia scolastica, giovani, periferie e rigenerazione urbana. «Durante la giornata gli alunni di quattro classi prime sono stati sottoposti a uno screening visivo per individuare i difetti più comuni della vista grazie ai medici di Commissione Difesa Vista (nella foto) - si legge in un comunicato di Pupillo - In caso di anomalie rilevate, i bambini hanno la possibilità di effettuare una visita oculistica gratuita presso gli ambulatori messi a disposizione dal Sermig, Servizio Missionario Giovani di Torino. Le famiglie potranno ricevere occhiali con lenti graduate completamente gratuiti grazie al contributo di Centro Style e dello showroom Vanni».

Oltre agli screening, la giornata è stata arricchita da attività dedicate all’inclusione sociale e alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione visiva, rivolte a bambini e genitori.

«Questa iniziativa non solo promuove la prevenzione visiva nei bambini, ma rappresenta anche un esempio concreto di come la collaborazione tra università, aziende e organizzazioni non profit possa generare un impatto positivo nella comunità - sostiene nella nota Silvia Barbero, vicerettrice per la comunicazione e promozione del Politecnico di Torino - Il nostro ateneo crede fermamente nell'importanza di formare professionisti capaci di progettare soluzioni che migliorano la vita delle persone, e Pupillo ne è una chiara testimonianza».

Le fa eco Alessandra Girardi, titolare di Vanni. «Abbiamo visto nascere Pupillo, oggetto della tesi di laurea di Carolina Marchetti e Marta Coviello con la nostra azienda e sappiamo quanto impegno hanno profuso per mettere in rete i numerosi partner di questa iniziativa: pubblico, privato, enti di volontariato, un vero e proprio esempio di approccio sistemico e integrato, proprio quello studiato durante il loro percorso di laurea magistrale in Design - afferma Girardi nel comunicato - Il progetto è una loro idea, cui abbiamo contribuito dal lato fattibilità, aiutandole a focalizzare gli obiettivi, creando i contatti con i vari attori e fornendo gli occhiali per la sua realizzazione in concreto».

A cura della redazione

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