TiOptO a Mido 2018: io c’ero

Prima uscita pubblica al salone milanese per il tavolo interassociativo che domenica ha illustrato il nuovo progetto: l’avvio di un Registro in Optometria e Ottica, comune a tutte le realtà coinvolte e aperto anche ad altre associazioni

Domenica abbiamo assistito presso lo spazio assembleare di Otticlub a un tavolo interassociativo tra Adoo, Aloeo, Assogruppi, Federottica e Sopti Affollato quanto raramente è capitato di vedere (nella foto). La prolusione di Andrea Afragoli ha chiarito quale fosse stato l’intendimento che, mesi fa, ha mosso i responsabili delle associazioni presenti a incontrarsi e, fotografato lo stato dell’arte, chiedersi se non fosse possibile l’assonanza tra posizioni, forse solo apparentemente, distanti relativamente all’identità professionale dell’ottico e dell’optometrista. 
La presenza al tavolo dei gruppi rappresenta la novità che, come il lievito nell’impasto semplice del pane, potrebbe far crescere il dibattito e portarlo a convergenze nuove. Chi come me ha il privilegio anagrafico dell’età matura ricorda di avere già partecipato a dibattiti e incontri che miravano a disegnare un futuro professionale radioso, ma la presenza così gremita dell’aula fa sperare in un cambio positivo dei tempi. 
Io sono ottimista e anche se sarò solo spettatore dei benefici potrò dire, parafrasando la celebre raccolta di memorie di Neruda: confesso che io c’ero.
(Sergio Cappa)

 

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