Silhouette: per i 25 anni di Titan Minimal Art parte per un viaggio spaziale

L’azienda austriaca ha scelto come location Space Dreamers per l’importante traguardo della sua linea di punta, festeggiato nei giorni scorsi a Milano: le installazioni immersive hanno condotto i partecipanti attraverso un’esperienza unica nell’infinito

Non poteva scegliere una location migliore Silhouette per festeggiare i suoi 60 anni, ma soprattutto i 25 di Titan Minimal Art. È la Space Dreamers di Milano, prima mostra immersiva dedicata ai viaggiatori spaziali (nelle foto). E questo non solo perché per le loro caratteristiche i Titan Minimal Art sono gli occhiali del futuro, ma anche perché sono stati indossati da astronauti in ben settanta missioni spaziali. Proprio a conferma dello slogan “Born on Earth. Worn in Space”. Oltre a essere leggerissimi, si parla di 1,8 grammi di peso, hanno una zona elastica per essere ben assestati sulla testa, fondamentale in un ambiente con assenza di gravità e che richiede un abbigliamento costrittivo per i movimenti. Questa e molte altre informazioni sono state raccontate mentre si attraversavano le sedici straordinarie installazioni interattive. Dalle sale con video che evocano visioni nello spazio a un piccolo ambiente che riproduce l’interno di una navicella spaziale, molto frequentato dagli amanti dei selfie. Dalla grande piscina con bolle, dove è possibile immergersi, alla sala con il filmato in 3D per rivivere lo sbarco sulla luna con Buzz Aldrin e Neil Armstrong. O una zona con altalene, per richiamare il concetto di assenza di gravità, ma perfetta anche come riferimento alla leggerezza delle montature.

I numeri strabilianti non si riducono alle missioni spaziali o al peso del Titan Minimal Art. Ma continuano. All’evento di Milano l’azienda ha ricordato che ogni 61 secondi nel mondo viene venduto un modello Silhouette. Prima però questi devono sottostare a cento controlli. L’84% delle persone che hanno acquistato occhiali Silhouette una prima volta, li ricomprano. I numeri diventano invece pari a zero per quel che riguarda le emissioni di carbonio nella produzione. La sostenibilità è, infatti, uno dei fiori all’occhiello della società austriaca che sta lavorando per diventare a impatto climatico zero. Produce solo nella fabbrica di Linz, i dipendenti sono di quella zona e quasi tutti vanno a lavorare in bicicletta. Utilizzando un solo materiale, hanno pochi scarti.

Particolare attenzione nel corso dell’evento è stata data all’ultimo nato, il Titan Minimal Art Cosmic, un unico pezzo a maschera con morbida curvatura senza cerniere e viti in poliammide e titanio in quattro diverse combinazioni cromatiche, che prendono i nomi delle Galassie.

Luisa Espanet

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