Safilo, marginalità record nel primo semestre

Tra gennaio e giugno 2025 il gruppo di eyewear ha fatto registrare la migliore performance operativa degli ultimi dieci anni, con un conseguente e significativo aumento dell’utile netto. In crescita anche il fatturato a cambi costanti

«Nel corso del secondo trimestre abbiamo continuato a dimostrare la capacità di adattarci ai molteplici livelli di incertezza generati dalle tensioni geopolitiche e da pressioni macroeconomiche in continua evoluzione: le nostre vendite hanno registrato un incremento del 2,3% a cambi costanti, sostenute dalla continua ripresa del business in Nord America e dalla tenuta del mercato europeo – commenta Angelo Trocchia (nella foto principale), amministratore delegato di Safilo, nella nota sui risultati economico-finanziari approvati dal Cda a fine luglio - La Francia si è confermata tra i mercati di punta, trainata dalla solida domanda di montature da vista e occhiali da sole presso ottici indipendenti e catene retail e rafforzata dalle nostre iniziative di comunicazione in-store. In tutte le aree geografiche (nelle tabelle sotto) i brand posizionati nei segmenti contemporary e lifestyle hanno continuato a mostrare una forte dinamicità, con Carrera, David Beckham, Tommy Hilfiger, Boss, Carolina Herrera e Marc Jacobs che si sono distinti anche nel secondo trimestre».

Tra le categorie di prodotto, il periodo aprile-giugno «ha beneficiato in tutti i mercati chiave di una solida domanda di montature da vista, che ha contribuito a compensare la performance più incerta degli occhiali da sole, influenzati dalla maggior prudenza nei consumi e da un contesto ancora fortemente promozionale, in particolare negli Stati Uniti - precisa il comunicato - Nel semestre le vendite nei principali canali wholesale, rappresentati da ottici indipendenti e catene retail, hanno registrato una crescita high-single digit (tra il 7 e il 9%, ndr). Il canale online ha mostrato un incremento moderato nel periodo, mantenendosi stabile, intorno al 16% dei ricavi. In Europa le vendite di occhiali da sole si sono mantenute complessivamente stabili, con l’aumento del business realizzato attraverso gli operatori internet pure player che ha bilanciato la performance più debole e volatile nei punti vendita fisici, in particolare in Italia e Spagna. Le montature da vista hanno registrato una crescita low-single digit (tra l’1% e il 3%, ndr), favorita dalla crescente adozione della piattaforma b2b You&Safilo da parte degli ottici indipendenti e delle catene retail».

«Da un punto di vista economico abbiamo registrato un altro trimestre di significativa espansione dei margini, supportata da una serie di azioni mirate a mitigare l’impatto negativo dei dazi statunitensi - prosegue Trocchia - Abbiamo chiuso il primo semestre con una marginalità industriale lorda del 61,1%, centrando l’obiettivo di convertire gran parte di questo miglioramento in una solida performance operativa: il margine Ebitda adjusted ha raggiunto l’11,6% delle vendite, il livello più alto degli ultimi dieci anni. Questi risultati economici (nella tabella sotto), insieme a una gestione disciplinata del capitale circolante, si sono infine tradotti in una forte generazione di cassa e in un’ulteriore riduzione dell’indebitamento. In un contesto altamente incerto, segnato da un quadro tariffario ancora in evoluzione, continuiamo a puntare sulla creazione di valore sostenibile, grazie a un’organizzazione agile, una struttura finanziaria solida e un impegno continuo verso i clienti in tutto il mondo».

Nel secondo trimestre Safilo ha registrato un ulteriore miglioramento degli utili e della redditività, con «un deciso incremento del margine industriale lordo, riuscendo a mitigare l’impatto dei dazi statunitensi attraverso un utilizzo efficace delle scorte esistenti a servizio del mercato, accompagnato da mirati adeguamenti di prezzo e da negoziazioni strategiche con i fornitori - ricorda la nota - Il margine industriale ha anche beneficiato di un price-mix di vendita favorevole, oltre che di un effetto positivo legato ai cambi. Pur continuando a investire in attività di marketing a sostegno dello sviluppo dei propri marchi, il gruppo è riuscito a tradurre una parte significativa del miglioramento del margine industriale in un rafforzamento della performance operativa (nella tabella sotto). Il risultato Ebitda includeva una plusvalenza di 9,7 milioni di euro derivante dalla cessione della controllata Lenti, che, insieme ad altre componenti non ricorrenti, è esclusa dai risultati adjusted».

Safilo ha inoltre chiuso il secondo trimestre 2025 con un free cash flow di 29,1 milioni di euro, «confermando così un’eccellente capacità di generazione di cassa, che nel primo semestre dell’anno ha totalizzato 43,5 milioni di euro, quando il flusso di cassa da attività operative ha raggiunto 40,7 milioni di euro, registrando un aumento significativo rispetto ai 27,3 milioni di euro dello stesso periodo del 2024 - si legge ancora nel comunicato - Questo miglioramento ha riflesso sia l’ottima performance economica sia una gestione efficace del capitale circolante, grazie in particolare a un rigoroso controllo delle scorte: quest’ultimo risultato ha beneficiato della decisione strategica del gruppo di limitare, nel secondo trimestre, le importazioni di prodotti dalla Cina».
Infine, al 30 giugno 2025 l'indebitamento finanziario netto di gruppo «si è dimezzato a 42,4 milioni di euro rispetto a 82,7 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2024», conclude la nota.

A cura della redazione

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