Roma, visori 3D per rendere la chemio più “lieve”

Il progetto per le donne in trattamento chemioterapico si chiama The Patient Dream: la sperimentazione ha preso il via a gennaio nella Capitale presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Ifo

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L’obiettivo dell’iniziativa, che si concluderà a fine anno, è valutare se si evidenzino benefici sulla qualità della vita e sulla migliore aderenza alle terapie da parte delle pazienti. «Con 52.800 nuovi casi, il tumore della mammella è diventato il più frequente in Italia nel 2018 – si legge in una nota dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena - Rappresenta il 29% delle neoplasie femminili, ma, grazie all’efficacia dei trattamenti, ha una percentuale di sopravvivenza altissima, ben l’87%. Un ruolo chiave lo ha la chemioterapia, accompagnata però spesso, da parte delle donne, da forme di ansia e depressione che possono incidere sulla qualità della vita e sulla compliance. Per valutarne la portata e ridurre angoscia e stress in corso di terapia, l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena Ifo di Roma sperimenterà l’uso dei visori in grado di creare un senso di assorbimento nell’ambiente virtuale, estraniando la paziente dalla realtà che la circonda».
L’uso del visore verrà proposto durante il primo ciclo di trattamento chemioterapico a scopo preventivo. «Verificheremo l’efficacia di questo strumento nell’infondere un senso di tranquillità e nel ridurre eventuali effetti collaterali, in fase acuta e ritardata, dovuti al trattamento – aggiunge nel comunicato Alessandra Fabi, oncologa della struttura sanitaria romana e alla guida del programma – Studieremo l’eventuale azione sui sintomi legati al distress, alla fatigue, ma interessanti saranno le rilevazioni anche sulla percezione del tempo di somministrazione dell’agente chemioterapico».
Come funzionano i dispositivi? I video verranno precaricati sul visore, la paziente potrà selezionare il contenuto dalla gallery ed è garantita una visione continua di almeno due ore, senza necessità di una rete wi-fi. I contenuti, in formato digitale o in live action, sono a tema naturalistico, travel, musicale o artistico.
(red.)

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