Tra marzo e maggio 2025 sono stati tre i tour organizzati da Rodenstock Italia all’impianto di Klatovy (nella foto sotto): nei giorni scorsi questa sede ha accolto una quindicina di imprenditori e relativi collaboratori (nella foto principale) provenienti da tutto il nostro paese, in rappresentanza di punti vendita indipendenti, già clienti o prospect. Si tratta di ottici di lunga esperienza ed elevata professionalità, che hanno potuto non solo scoprire ancora di più nel dettaglio le caratteristiche delle nuove B.I.G. Exact Sensitive, grazie agli interventi di Marika Martena, da alcuni mesi training specialist lenses & instruments per il centro sud, e di Roberto Abazia, area manager per il nord ovest, ma anche visitare l’articolato processo produttivo e il magazzino del sito. E per la seconda parte del 2025 sono previsti nuovi viaggi dall’Italia.
Oggi Klatovy è uno dei tre poli produttivi di Rodenstock nel mondo, insieme a quelli in Cile e in Thailandia. Ma è l’unico che copre il 100% del portfolio di lenti rx del gruppo oftalmico, con i suoi 850 dipendenti e una potenzialità di 9 milioni di pezzi all’anno, raggiungendo tutta la clientela dell’area Emea, con il supporto di hub locali: nell’impianto ceco vengono realizzate lenti di ricetta oppure viene effettuata la telesagomatura sulla base della montatura scelta dal cliente, la cui forma è inviata dall’ottico con il tracer, o, ancora, le lenti da applicare direttamente sull’occhiale spedito dal professionista. Secondo quanto riferito da Rodenstock, si tratta del più grande stabilimento per la produzione oftalmica rx in Europa, il quale punta soprattutto sulla flessibilità per far fronte ai cambiamenti che possono verificarsi nella domanda in termini di volume e ai tempi di consegna sempre più rapidi richiesti dal mercato di riferimento.
La struttura è stata fondata nel 1994, con il nome di Ocni Optika Klatovy. Da subito sotto il controllo del gruppo tedesco, nel 1998 viene ampliata e si avvia la parte relativa ai trattamenti, mentre nel 2000 prende definitivamente il nome di Rodenstock: da lì e per i cinque lustri successivi è tutto un susseguirsi di integrazioni e innovazioni tecnologiche, che ne fanno ora il punto di riferimento per l’offerta della società oftalmica in Europa e di supporto per gli altri siti sparsi nel mondo. Ancora di più da quando Rodenstock ha introdotto il concetto di biometrico e, recentemente, le lenti per la sensibilità visiva individuale, grazie alle quali «non è il portatore che si adatta alla lente ma quest’ultima al portatore stesso - ha ricordato Abazia agli ottici presenti a fine maggio - La sensibilità visiva aggiunge così un ulteriore parametro alla personalizzazione dell’occhiale».
Angelo Magri