Pettazzoni e Romandini: il ruolo del web nella relazione con i giovani

Il vicepresidente di Anfao e il presidente di Assottica sono interventi alla tavola rotonda dell’ultimo Congresso Zaccagnini, confrontandosi con gli altri relatori sul gap generazionale che sta trasformando il retail e i consumi

«Per usare un detto bolognese, quindi delle mie parti, si può affermare che chi fa acquisti su internet “si ferma alla prima osteria”». Così Paolo Pettazzoni, responsabile in Anfao del Gruppo Lenti oftalmiche, ha sintetizzato una delle preoccupazioni principali sua e di altri imprenditori della filiera ottica: la perdita del valore del prodotto, se ci si limita a un acquisto online. «Dico sempre che il web è come una miniera: si “scava” alla ricerca esclusivamente del prezzo», ha aggiunto Pettazzoni.
A sua volta Stefano Romandini ha ricordato come l’associazione che oggi presiede sia di fatto avvantaggiata sul terreno del confronto con Millennials e Centennials, «perché il target delle lenti a contatto è soprattutto giovane - ha dichiarato all’evento di Bologna il numero uno di Assottica Gruppo Contattologia - Va tuttavia tenuto in considerazione il fatto che generalmente i giovani non vogliono mediazioni, mentre la nostra professione le richiede, perché è la stessa salute della vista a richiederle» (nella foto, da sinistra, Pettazzoni e Romandini).
A.M.

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