«Arrivati al traguardo dei vent’anni dobbiamo pensare al futuro per far crescere il corso di Ottica e Optometria: promuovendo, ad esempio, attività di ricerca affini, instaurando collaborazioni con aziende e realtà primarie del distretto dell’occhialeria veneta per progetti di ricerca applicata o creando un laboratorio di ricerca specifico per l’ottica e l’optometria, dotato di strumentazioni all’avanguardia – dice in una nota Giovanna Montagnoli, presidente del corso di laurea in Ottica e Optometria all’Università di Padova - È altrettanto importante promuovere progetti interdisciplinari e incentivare la collaborazione con altri dipartimenti dell’ateneo per studi su lenti a contatto intelligenti, correzione della vista con tecnologie laser o applicazioni di realtà aumentata: tutte queste iniziative rafforzerebbero il corso, offrendo agli studenti opportunità di ricerca avanzata e una formazione completa, in linea con le esigenze del settore».
Cosa c’entra Leonardo Da Vinci con le lac? In che modo utilizzare queste ultime nella gestione dei deficit del campo visivo? È possibile rendere arte e cultura più accessibili per le persone con disabilità visiva? Teleoptometria, smart eyewear e intelligenza artificiale nella ricerca optometrica: quale lo stato dell’arte e quali gli sviluppi futuri? Sono state alcune delle domande su cui ci si è confrontati nelle due giornate organizzate dal dipartimento di Fisica e Astronomia padovano, che hanno visto circa 120 partecipanti tra esponenti del mondo accademico e associativo di settore, studenti e laureati (nella foto): si è parlato delle prospettive presenti e future in ambito professionale, formativo e di ricerca nell’ottica e nell’optometria, con tavole rotonde su questi vent’anni del corso di laurea a Padova, sulla formazione accademica e sulla professione in Italia e a livello internazionale. Si sono inoltre tenute tre sessioni tecnico-scientifiche sulla ricerca in campo optometrico nel nostro paese, la contattologia, l’optometria e le nuove tecnologie. Nelle intenzioni dei promotori, l’evento mirava a «offrire uno spazio di confronto costruttivo tra accademia e professione, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra università e mondo del lavoro e di favorire lo sviluppo della figura dell’optometrista nel contesto italiano ed europeo», spiega il comunicato.
«Questo congresso non solo celebra un importante traguardo per il nostro corso di laurea, ma sottolinea anche il ruolo cruciale che l’Università di Padova svolge nella formazione di professionisti altamente qualificati in un settore in continua evoluzione come quello dell’ottica e dell’optometria - commenta nella nota Flavio Seno, direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia - Siamo particolarmente orgogliosi di constatare un significativo aumento degli iscritti negli ultimi anni, a testimonianza del crescente interesse e della rilevanza di questo campo di studi: tale trend positivo conferma la qualità e l’attrattività del nostro programma formativo, nonché le eccellenti prospettive professionali che offre ai nostri laureati».
A cura della redazione