Con questa iniziativa, non potendo agire direttamente sulla salute visiva delle persone coinvolte, la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia vuole contribuire a migliorarne l’integrazione sociale attraverso l’attività sportiva. «Si tratta di una sinergia virtuosa che si rivolge ai soggetti vulnerabili e si traduce nell’opportunità di praticare sport nonostante la cecità o i gravi problemi visivi, offrendo, nello stesso tempo, un percorso di salute e benessere individuali e di inclusione sociale», si legge in una nota della Fondazione.
OneSight EssilorLuxottica Italia sostiene la Fispic nel programma di raduni sportivi, specifici per la disciplina del judo (nella foto, con al centro Andrea Rendina, segretario generale della Fondazione), mirati alla preparazione delle Paralimpiadi 2024. Il primo raduno si è svolto a San Mauro Torinese, presso il Palaburgo dal 16 al 20 luglio: seguiranno altri quattro appuntamenti, a Milano il prossimo ottobre, a Belluno in novembre, a Pescara e a Genova nel 2024. «Durante gli incontri, oltre alla preparazione sportiva degli atleti, sono previste delle Academy dimostrative, aperte a tutte le persone affette da cecità e problemi alla vista che desiderano avvicinarsi al mondo del judo - prosegue il comunicato - Questi momenti divulgativi offrono l’occasione di scoprire le potenzialità di una disciplina che è particolarmente indicata per migliorare il senso dell’equilibrio, del coordinamento e la forza fisica: elementi fondamentali per tutti, ma ancor di più per chi è privato di un senso fondamentale come la vista».
La Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia sosterrà l’iniziativa pure attraverso la partecipazione di volontari del gruppo EssilorLuxottica. Anche Oakley, housebrand di EssilorLuxottica, contribuisce all’iniziativa mettendo a disposizione abbigliamento e attrezzatura sportiva, mentre HumanWare, azienda specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni altamente intuitive e intelligenti per persone con difetti alla vista, fornirà per ogni tappa uno dei suoi più importanti ausili, il display braille Brailliant BI 20X.
(red.)