Studio, ricerca, perfezione: sono le tre parole più pronunciate da Davide Fichera quando descrive le montature del brand, con base a Madrid, ideato quattro anni fa insieme a sua moglie Lorena Serrano, che debutterà all’evento fiorentino di fine settembre
Gli elementi e il know how per la nascita di Nina Mur c’erano tutti. Famiglia di ottici, tra i pionieri in Spagna dell’eyewear di design, con due negozi a Madrid, per lei, direttrice artistica di professione; terza generazione di imprenditori nell’industria del legno per lui, di origini pugliesi, architetto. Insieme hanno anche un’agenzia di comunicazione, che collabora con marchi noti, Nike, Converse ed Eastpak per citarne solo alcuni. «Abbiamo iniziato a progettare occhiali in legno diversi anni fa, prima ancora che ci fosse il boom dell’utilizzo di questo materiale nell’eyewear, ma abbiamo debuttato sul mercato solo all’inizio di quest’anno», racconta Fichera a b2eyes TODAY.
Fichera e Serrano coprono tutta la filiera: dalla lavorazione del materiale grezzo all’occhiale finito, con la volontà di sperimentare anche altro oltre al legno, «sempre con l’obiettivo di distinguersi dal mass market - dice il giovane imprenditore - Lo scopo principale è offrire un prodotto di qualità: anche se realizziamo occhiali particolari ed estrosi, non vogliamo essere confusi con modelli esclusivamente fashion». In sintesi, prima l’aspetto funzionale, poi quello estetico. «Proponiamo montature leggere, realizzate con resine nautiche, quindi resistenti all’acqua, e con il legno che contribuisce a costruire gli aerei, perciò risultano estremamente flessibili (nella foto) », aggiunge. E in poco tempo Nina Mur ha già riscontrato un ottimo successo di critica, aggiudicandosi diversi premi, anche a livello internazionale. Al momento il marchio è distribuito in tredici paesi, per un totale di sessanta centri ottici, oltre all’area shop di alcuni musei europei.
Per DaTE si tratta di un debutto assoluto. «È stata la prima fiera che ho visitato prima di intraprendere questo percorso, quattro anni fa - dice ancora Fichera - L’evento è stato illuminante: mi ha fatto capire sin da subito che la nostra scelta non sarebbe stata facile e avrebbe richiesto un grande impegno, soprattutto in ricerca». A DaTE 2018 l’obiettivo principale è sicuramente incrementare la visibilità della label. «Non imponiamo al professionista della visione il nostro metodo di lavoro: anche se trattando il legno si permette di “andare un po’ oltre”, l’occhiale Nina Mur vuole comunque essere rispettoso delle regole dell’ottica - conclude Fichera - Sostituzione completa della montatura, montaggio delle lenti a pressione, un microsito dedicato esclusivamente agli ottici con tutte le istruzioni che riguardano il prodotto sono, infatti, i punti di forza del nostro brand».
F.T.