Napoli, dalle aule universitarie tre app per aiutare i ciechi

Tre team della Apple Developer Academy, progetto avviato dall’azienda statunitense presso l’università Federico II del capoluogo campano, hanno messo a punto altrettante applicazioni in grado di risolvere alcune difficoltà che quotidianamente devono affrontare non vedenti e ipovedenti

Già lo scorso anno i giovani sviluppatori avevano creato l’applicazione Cromnia per aiutare i ciechi a riconoscere e abbinare i colori dei vestiti, che fu inserita nell’AppStore con grande successo. Stavolta, come si legge sul sito de Il Mattino, gli studenti del secondo anno hanno sviluppato tre app per favorire l’autonomia dei disabili visivi ma anche l’intrattenimento, coadiuvati dalla sezione territoriale di Napoli della Commissione Ausili, Nuove Tecnologie e Accessibilità dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. 
Il team Speaking Panda ha dato vita ad Audiograph, una sorta di album dei ricordi più belli come feste di compleanno o matrimoni, composti, invece che da foto, da memo vocali che gli utenti possono sfogliare rivivendo i momenti più significativi della loro vita. 
Il team Breaking Barriers ha invece creato Qrecord, che attraverso codici QR permette di associare informazioni, come a esempio la data di scadenza di un farmaco o del latte, e supporta gli ipovedenti nello svolgimento delle loro azioni quotidiane migliorando l’autonomia tra le mura domestiche. Infine, il Fortuna Team ha sviluppato Dusk, una serie di giochi da fare da soli o in coppia (nella foto, la sede dell’università Federico II di Napoli).
(red.)

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