Milano Fashion Week: tanto eyewear nell’autunno inverno “al naturale”

Si sono chiuse il 16 gennaio le sfilate uomo per la prossima stagione fredda, dando così il via agli show di Parigi, in programma sino al 21 gennaio: il trend è rivolto non solo all’attenzione al pianeta intesa come sostenibilità, ma anche come ispirazione per tonalità e materiali dei capi. Con gli occhiali, da sole, da vista e di vari colori e forme, a completare le proposte

Non si può certo parlare di ritorno al classico. Ma la tendenza a un guardaroba che duri nel tempo e abbia una multifunzionalità è stato un trend dominante dell’ultima settimana della moda maschile milanese. Con le dovute eccezioni. Non sono mancati i coup-de-théâtre, anche inaspettati, come da Fendi. Che tra giacche e trench sartoriali ha inserito bermuda, gonne e una specie di gonna-pantalone. In generale i tessuti sono quelli tipici dell’inverno, Principe di Galles, spigati, tweed, pied-de-poule con qualche variante e spesso inserimenti di cristalli ed elementi lucenti. New entry di stagione ed espressione di lavorazioni magistrali, le giacche e i cappotti bimaterici, cioè di due tessuti cuciti insieme. Caldi, ma fluidi.

Lo sguardo alla natura è stato un altro dei fili conduttori di questa Fashion Week. Significa attenzione al pianeta, e quindi sostenibilità, ma anche prenderne i colori, studiare capi e accessori che ne aiutino il contatto, ispirarsi ai suoi elementi per la scenografia di sfilate e presentazioni. Così la passerella di Prada è in vetro con sotto acqua, cespugli e sassi. I modelli indossano completi di lana, maglie spesso di colore verde, talvolta con sandali da piena estate e grandi occhiali, sovente da vista. Canali trasforma il salone della Borsa di Milano in un giardino con siepi di erba della pampa. Molta della maglieria in cashmere di Zegna è nel colore del foliage, e cumuli di filati di cashmere in quella tonalità troneggiano sulla passerella. Armani per Emporio guarda al mare, inteso come stile marinaro, ma anche come tinte e nella colonna sonora introduce il rumore delle onde. Come sempre svariati modelli indossano occhiali da sole, grandi e tondi in acetato, squadrati da vista, a goccia, a maschera per le uscite in tenuta da sci. Gradazioni di blu non mancano neanche nella collezione Giorgio Armani, come dice lo stesso stilista, portabile a tutte le età. Vari qui gli occhiali, sia da vista sia da sole, con lenti colorate. Sempre di più borse e borsoni sfilano in passerella. Sono di tipo più sportivo e tecnico da montagna le scarpe.

Anche in altri show gli occhiali si confermano accessorio irrinunciabile. Sono molto presenti, quasi in ugual numero da vista e da sole. Da vista da Dolce & Gabbana, sempre attenti i due stilisti a un’immagine di bellezza maschile classica. Le montature sono lineari e nere, colore di gran lunga prevalente della collezione. In acetato colorato e soltanto da sole l’eyewear da Gucci, dove Sabato De Sarno propone un uomo in perfetta coerenza con la donna presentata a settembre. Presenti in quasi ogni outfit gli occhiali da KB-Hong, raffinato brand in grande ascesa del gruppo cinese K-Boxing. Sono in acetato dalla forma importante e geometrica e neri (nella foto sopra, a destra). Pochi sulle passerelle gli occhiali a maschera. Si sono visti da Missoni ad accessoriare i cardigan dal collo ampio o le maglie girocollo con motivi zig zag (nelle foto principali). Di tutti i generi e materiali con una prevalenza dei modelli da vista l’eyewear alla sfilata di Simon Cracker (nella foto sopra, a sinistra). 

Luisa Espanet

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