Non si può certo parlare di ritorno al classico. Ma la tendenza a un guardaroba che duri nel tempo e abbia una multifunzionalità è stato un trend dominante dell’ultima settimana della moda maschile milanese. Con le dovute eccezioni. Non sono mancati i coup-de-théâtre, anche inaspettati, come da Fendi. Che tra giacche e trench sartoriali ha inserito bermuda, gonne e una specie di gonna-pantalone. In generale i tessuti sono quelli tipici dell’inverno, Principe di Galles, spigati, tweed, pied-de-poule con qualche variante e spesso inserimenti di cristalli ed elementi lucenti. New entry di stagione ed espressione di lavorazioni magistrali, le giacche e i cappotti bimaterici, cioè di due tessuti cuciti insieme. Caldi, ma fluidi.
Lo sguardo alla natura è stato un altro dei fili conduttori di questa Fashion Week. Significa attenzione al pianeta, e quindi sostenibilità, ma anche prenderne i colori, studiare capi e accessori che ne aiutino il contatto, ispirarsi ai suoi elementi per la scenografia di sfilate e presentazioni. Così la passerella di Prada è in vetro con sotto acqua, cespugli e sassi. I modelli indossano completi di lana, maglie spesso di colore verde, talvolta con sandali da piena estate e grandi occhiali, sovente da vista. Canali trasforma il salone della Borsa di Milano in un giardino con siepi di erba della pampa. Molta della maglieria in cashmere di Zegna è nel colore del foliage, e cumuli di filati di cashmere in quella tonalità troneggiano sulla passerella. Armani per Emporio guarda al mare, inteso come stile marinaro, ma anche come tinte e nella colonna sonora introduce il rumore delle onde. Come sempre svariati modelli indossano occhiali da sole, grandi e tondi in acetato, squadrati da vista, a goccia, a maschera per le uscite in tenuta da sci. Gradazioni di blu non mancano neanche nella collezione Giorgio Armani, come dice lo stesso stilista, portabile a tutte le età. Vari qui gli occhiali, sia da vista sia da sole, con lenti colorate. Sempre di più borse e borsoni sfilano in passerella. Sono di tipo più sportivo e tecnico da montagna le scarpe.
Anche in altri show gli occhiali si confermano accessorio irrinunciabile. Sono molto presenti, quasi in ugual numero da vista e da sole. Da vista da Dolce & Gabbana, sempre attenti i due stilisti a un’immagine di bellezza maschile classica. Le montature sono lineari e nere, colore di gran lunga prevalente della collezione. In acetato colorato e soltanto da sole l’eyewear da Gucci, dove Sabato De Sarno propone un uomo in perfetta coerenza con la donna presentata a settembre. Presenti in quasi ogni outfit gli occhiali da KB-Hong, raffinato brand in grande ascesa del gruppo cinese K-Boxing. Sono in acetato dalla forma importante e geometrica e neri (nella foto sopra, a destra). Pochi sulle passerelle gli occhiali a maschera. Si sono visti da Missoni ad accessoriare i cardigan dal collo ampio o le maglie girocollo con motivi zig zag (nelle foto principali). Di tutti i generi e materiali con una prevalenza dei modelli da vista l’eyewear alla sfilata di Simon Cracker (nella foto sopra, a sinistra).